In TV la casa dei motori ha uno e un solo nome: Sky Sport. Sia i Gran Premi di Formula 1 che di MotoGP vengono trasmessi dalla pay-tv e, in streaming, su NOW, la piattaforma dello stesso colosso dell’intrattenimento. In alternativa, per assistere agli eventi principali (leggi qualifiche e gara), la copertura avviene con TV8, che permette di seguire l’intera stagione senza spendere un centesimo. Tuttavia, la trasmissione viene di solito offerta in differita, il che è comprensibile, dato l’ingente investimento sostenuto dalla società madre.
Qualità massima
In termini di qualità del servizio, gli standard raggiunti sono gli stessi, tanto a livello di riprese video quanto dei telecronisti. Tutto identico, tolta la mancata diretta, salvo rare eccezioni, tipo i week-end disputati in territorio italiano, come ad esempio sui circuiti di Imola e del Mugello. Allora, in presenza di una manifestazione di rilievo nazionale (alla pari di una partita della Nazionale di calcio, giusto per intenderci) è garantito il live.
Chi ha qualche annetto in più sulle spalle, segue il mondo delle corse da tempo e dispone di una buona memoria storica, rimpiangerà i fasti del passato. C’era una volta in cui infatti, la F1 impreziosiva i palinsesti Rai Uno e la MotoGP quelli di Italia 1. Il business, si sa, non guardia in faccia a nessuno e a causa dei prezzi elevati da fronteggiare, i maggiori poli della TV generalista hanno corretto le strategie.
La fruizione delle gare live nel Canton Ticino a titolo gratuito
Altrove, invece, il discorso cambia, ad esempio in Svizzera, dove i residenti hanno la fortuna di gustarsi i Grand Prix live. In che modo? Basta sintonizzarsi su RSI LA2, canale italiano disponibile sul suolo elvetico. In sostanza, assicura la diretta delle gare al pubblico del Canton Ticino in chiaro, compreso il GP di Spagna di F1 2024. All’infuori della Confederazione il segnale è criptato, per il dispiacere dei fan del motorsport.
I medesimi contenuti sono reperibili in streaming, sul portale ufficiale, purché si abiti nella zona. Navigando in rete potreste pure imbattervi in guide sul come aggirare i blocchi. Nello specifico, gli internauti un po’ più scafati e “furbetti” adottano il VPN, un sistema in grado di mascherare l’indirizzo IP e proteggere i dati. I server fungono essenzialmente da proxy su internet e consentono di determinare la propria posizione.
Volete sapere la nostra opinione? Meglio lasciar perdere. Al posto tuo cercheremmo di rimanere nei confini della legalità, anziché sondare le zone grigie. Osservare le direttive del legislatore italiano vi sembrerà, magari, un grosso sacrificio, ma la normativa parla chiaro ed è giusto adeguarsi. Inoltre, le VPN gratuite spesso offrono connessioni lente e inaffidabili, con buffering e cali drastici di qualità del video. Nemmeno a pagamento la risoluzione e la tenuta del segnale riescono a essere sempre soddisfacenti.
Aggiungeteci le lacune nell’ambito della sicurezza e della privacy: dovete, infatti, sapere che, a dispetto dell’opinione diffusa in proposito, i dati e le attività online sarebbero esposti a rischi. Infine, cambiare di frequente server e configurazioni rovina l’esperienza di visione. E, in fondo, è al massimo questione di attendere alcune ore.