AGI – Qual è il grido più frequentemente associato allo scoppiare di un temporale? “I panni!”, seguito dal correre precipitoso verso la terrazza o il balcone dove la biancheria è stesa ad asciugare. Ecco: questa è un’attività pericolosa quanto essere sorpresi da un temporale nel mezzo di una gita in bicicletta.
La morte di Alberto Balocco, colpito da un fulmine mentre era in mountain bike con un amico, ha riportato sulle pagine di cronaca un fenomeno che per la verità è meno diffuso di quanto si pensi. Negli ultimi anni, come riporta centro Meteo, le mnorti per fulnini si sono ridotte, anche se resta la seconda causa per eventi atmosferici dopo le piene improvvise e le alluvioni.
Al dato curioso per cui gli uomini sono colpiti quattro volte più che le donne (forse riconducibile alle proprietà elettriche del testosterone, ma più probabilmente al fatto che gli uomini svolgono maggiori attività all’aperto, spesso maneggiando oggetti metallici) si aggiunge che solo il 20-30% delle persone colpite da un fulmine muore.
Ma quali sono le attività più pericolose da svolgere mentre imperversa un temporale?
Lavorare o giocare in terreni aperti;
Navigare, pescare e nuotare;
Lavorare con attrezzi agricoli;
Giocare a golf;
Parlare al telefono;
Riparare o usare apparecchiature elettriche.
E come bisogna comportarsi in caso di temporale? Bisogna innanzitutto tenere presente che le strutture appuntite come alberi, torri e tralicci e più in generale ogni oggetto che si trovi a un’altezza maggiore rispetto all’area circostante hanno più probabilità di essere colpiti. Nemmeno in casa si è completamente al sicuro, perché la corrente del fulmine può percorrere cavi elettrici, antenne televisive e altre strutture metalliche e, tramite queste, entrare negli edifici.
Una struttura metallica chiusa (tipo “gabbia”) come può essere un’automobile, o anche non metallica e in cemento armato, come una casa, è sicura, a condizione che ci si tega alla larga da antenne televisive, i cavi telefonici, impianto elettrico, impianto idraulico.
È buona norma quindi spegnere il televisore, staccare la spina dalla presa di corrente, l’antenna, non utilizzare e staccare dalla presa di corrente phon e ferri da stiro, non toccare rubinetti e tubi dell’acqua ed evitare di fare la doccia o il bagno, non utilizzare il telefono a filo e, ovviamente. non eseguire riparazioni elettriche a contatto con agli impianti.
Se ci si trova in auto bisogna tenere conto che si tratta di una ‘gabbia di Faraday’, ossia una gabbia metallica che tende a disperdere la corrente. Se colpita dal fulmine, la corrente “avvolgerà” la carrozzeria per essere poi dirottata verso terra attraverso le gomme. Ma è importante che finestrini e sportelli siano chiusi e che nessuna parte del corpo sia a contatto con quelle metalliche o con l’autoradio.
Uno dei posti peggiori in cui trovarsi durante un temporale è la montagna, anche perché i sentieri sono spesso attrezzati con funi o scale metalliche. Se si viene sorpresi da un temporale, la cosa migliore da fare è scendere di quota o trovare un rifugio chiuso (ma non sotto gli alberi). Se si è costretti a rimanere all’aperto, restare comunque alla larga da qualunque cosa sia appuntita e assumere una posizione accucciata.
Nemmeno al mare si è al sicuro: l’acqua è un buon conduttore e la spiaggia, luogo aperto e piano, offre un uomo in piedi come bersaglio perfetto per un fulmine. Quindi la prima cosa da fare è uscire dall’acqua, cercare di allontanarsi dalla spiaggia per ripararsi in un luogo chiuso e se si rimane in spiaggia rimanere seduti o accucciati.