• 20 Settembre 2024 8:21

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Come proteggere la tua auto dalla grandine: tutte le soluzioni

Set 3, 2024

Il cambiamento climatico a causa del riscaldamento globale sta producendo una tropicalizzazione dei fenomeni atmosferici nel nostro Paese che sono sempre più repentini e violenti, con conseguenze disastrose come acquazzoni improvvisi e grandinate devastanti. Come fare per proteggere l’auto e cercare di salvare la carrozzeria e, soprattutto, i vetri di parabrezza e lunotto? Esistono diverse soluzioni, la migliore è quella di spostare l’auto in un garage o un posto auto coperto, in alternativa esistono teli e strutture specifiche per ripararla, oppure, in mancanza di altro, esistono i rimedi casalinghi che possono comunque offrire una protezione alla vettura per cercare di limitare i danni. Vediamo le soluzioni più diffuse ed efficaci per cercare di contrastare il pericolo dei chicchi di grandine sulla vettura.

Cosa fare in caso di maltempo

Già l’anno scorso si sono verificate violente grandinate che hanno provocato molti danni ad abitazioni, raccolte e vetture, registrando un anno da record per l’impennata di parabrezza sfondati e scheggiati, ammaccature alla carrozzeria, fino a veri e propri buchi, che hanno comportato un aumento dei tempi per la riparazione e delle richieste di una copertura assicurativa in caso di problemi dovuti agli eventi atmosferici.

Per evitare di essere sorpresi da questi fenomeni è molto importante allora, controllare le previsioni meteo, anche più volte durante la giornata e prestare attenzione alle diramazioni di allerta meteo. In caso di condizioni meteo particolarmente avverse poi, meglio evitare, se possibile di mettersi alla guida, rischiando di essere sorpresi da un temporale o una grandinata con l’eventualità di rovinare l’auto e, soprattutto, di compromettere la propria sicurezza.

Come proteggere l’auto dalla grandine

La soluzione migliore per proteggere l’auto da una grandinata è posizionarla in un luogo riparato e parcheggiarla al chiuso all’interno di un garage o di un box auto. Ma, specialmente, se non si dispone di un luogo chiuso e si parcheggia l’auto in strada, può essere utile conoscere altre soluzioni per cercare di proteggere la vettura dai possibili danni, pericolosi e costosi.

A casa

Anche se non si dispone di un luogo chiuso come un box o un garage, è possibile riparare l’auto utilizzando un carport oppure un gazebo. I carport sono strutture semi-permanenti, realizzate in legno o metallo, che fungono da tettoia e che si possono montare nel piazzale o nel giardino vicino casa. I gazebo sono un’ottima alternativa, ce ne sono di facili e veloci da montare, e vi è la possibilità di ancorarlo al suolo con picchetti o zavorre, in modo che non venga portato via dal vento. Entrambe le strutture sono molto utili anche per riparare l’auto dal sole e dalla neve, preservando così efficienza e bellezza della vettura per molto più tempo.

In strada

Se si è costretti a lasciare l’auto in strada, allo scoperto, sarebbe meglio evitare di parcheggiare sotto gli alberi che potrebbero danneggiare ulteriormente la vettura a causa di rami spezzati. Anche in questo caso possono venirci in auto delle protezioni facili e veloci da montare o, in alternativa, i rimedi casalinghi per cercare di limitare danni a carrozzeria, con gli antiestetici bolli, a parabrezza e lunotto, che possono venire scheggiati o, addirittura sfondati, nei casi peggiori.

Coperture specifiche per riparare l’auto

Queste protezioni sono altamente funzionali e specifiche per fenomeni atmosferici così estremi, e, data la sempre maggiore frequenza di grandinate e temporali, potrebbero essere un buon acquisto da tenere pronto al momento del bisogno. I costi variano in base al modello, da poche decine di euro a varie centinaia ma comunque sempre più economici di una eventuale riparazione o sostituzione in autofficina:

teli antigrandine in gommapiuma o poliuretano, sono acquistabili sui vari e-commerce con prezzi vari, riescono a coprire tutta la vettura, sono imbattiti e impermeabili. Sono realizzati con uno strato di materiale dello spessore di 0,5-1 cm ed esistono anche dei modelli magnetici che possono essere fissati velocemente all’auto;
ombrelli antigrandine, si tratta di strutture apribili che fungono da copertura per la vettura, si aprono velocemente e si fissano comodamente ma sono molto sensibili al vento, con folate improvvise rischiano di volare via, e possono coprire solo una parte dell’auto;
teli gonfiabile elettrico (o hail protector),  si gonfia con un telecomando, funziona come un airbag e avvolge l’auto come un cuscino. Rappresenta una soluzione costosa ma molto efficace, consigliata se l’auto si trova in un parcheggio isolato, altrimenti i chicchi di grandine potrebbero rimbalzare e danneggiare le auto parcheggiate vicino o altri oggetti o persone.

Coperture fai da te

Si dice “A mali estremi estremi rimedi”, quindi quando scrutando il cielo si vedono nubi nere e minacciose, è meglio correre ai ripari e sbrigarsi a trovare una soluzione per proteggere l’auto. Queste coperture fai da te sono indicate anche per chi possiede auto con il tettuccio in vetro , facile bersaglio di chicchi di grandine che, sempre più spesso, assumono grandezze maggiori, dalla pallina da golf a palle da tennis, altamente pericolose  e dannose:

coperte, vecchie coperte o trapunte possono essere distese sull’auto e attutire parzialmente l’impatto dei chicchi di grandine, anche in maniera stratificata se necessario. Non sono pratiche né tecnologiche ma risultano sempre utili;
cartoni, utili soprattutto per proteggere il parabrezza e il lunotto, si possono posizionare velocemente inserendoli sotto ai tergicristalli o fissandoli con corde alla vettura;
pluriball, gli imballaggi di plastica possono essere un’ottima soluzione d’emergenza per ridurre l’impatto della grandine su vetri e lamiere, devono essere piuttosto grandi per coprire l’intera automobile e devono essere fissati bene, con cinghie o corde, per non essere portati via dal vento.
materassini, come ultima soluzione si possono utilizzare dei materassini gonfiati, quelli che si usano al mare, pur di salvare l’automobile. Vanno ancorati bene alla vettura con cinghie e corde per evitare che volino via, a causa delle raffiche di vento.

Polizza assicurativa specifica 

I danni causati dalla grandine sono spesso ingenti e molto costosi da riparare, per questo, sempre più automobilisti scelgono di sottoscrivere una polizza assicurativa specifica e sempre più compagnie propongono coperture adatte a situazioni provocate da fenomeni atmosferici violenti. Tra le proposte più indicate ci sono le polizze cristalli e vetri e le polizze eventi atmosferici e naturali, disponibili con o senza franchigia.

Ricordiamo che mentre i bolli alla carrozzeria sono molto antiestetici ma non impediscono la circolazione del veicolo e si possono provare a togliere anche da soli, non è invece possibile circolare con il parabrezza danneggiato, per ragioni di visibilità e sicurezza. In questo caso, occorre allora provvedere subito alla riparazione o alla sostituzione del cristallo, onde evitare sanzioni.

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