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Colosseo, trovata una testa di cavallo di epoca medievale

Gen 17, 2017

I resti della testa di un cavallo di epoca medievale sono stati ritrovati al Colosseo. L’annuncio stato dato dal soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Francesco Prosperetti, incontrando i giornalisti all’esterno dell’Anfiteatri Flavio. Proprio oggi nel corso di un cantiere per la pulizia delle aree circostanti i gradini del basamento del Colosseo – ha detto -, da uno scavo in superficie stato scoperto il cranio di un cavallo di epoca medievale. Una testimonianza, se ce ne fosse bisogno, che la piazza del Colosseo un luogo tutto da indagare dal punto di vista archeologico. Secondo i tecnici della Soprintendenza i resti risalirebbero all’epoca medievale, tra il XII e il XIII secolo, come ha confermato l’archeozoologo a una prima analisi visiva dei reperti. Non comunque la prima volta che resti di animali vengono rinvenuti nell’area dell’Anfiteatro Flavio. Molti sono esposti in una mostra all’interno proprio del monumento. Intanto i restauratori solo al lavoro per ripulire i danni causati nel fine settimana scorso da vandali sulle colonne del Colosseo.

“Il gesto vandalico al Colosseo un autentico sfregio a un monumento simbolo del patrimonio culturale mondiale

Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali

Dissuasori e allarme

Il soprintendente per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti, oggi ha incontrato la stampa sulla questione della sicurezza al Colosseo dopo l’ultima intrusione di due giovani brasiliani e una scritta apparsa sui pilastri del monumento.

In arrivo dissuasori e allarmi

Per il Colosseo – ha spiegato – dobbiamo trovare un sistema pi efficace, misto, che sappia tenere insieme il presidio umano a un sistema di sicurezza idoneo di carattere informatico e di videosorveglianza. Un sistema in grado di rilevare l’intrusione di un animale, come un gatto o un cane, e di saperla distinguere da quella di persone. Sar creato un anello di sicurezza intorno al Colosseo, ha detto il soprintendente. Saranno realizzati una sorta di dissuasori fisici compatibili con il monumento e un sistema che all’eventuale oltrepassamento dei dissuasori possa avvertire il personale di guardia, ha detto Prosperetti. Per la realizzazione della cosiddetta zona rossa, oltre al Campidoglio ci sar bisogno di un concerto ben pi ampio. Alla creazione di quest’area di sicurezza devono essere interessati tutti gli altri attori che sono esercito, polizia e carabinieri e anche, credo, il cantiere della metro C che nei prossimi mesi si avvicinera’ ancora di pi alla piazza, ha dichiarato Prosperetti.

La scritta vandalica su una colonna del Colosseo (Ansa/Claudio Peri)

Presto il restauro degli ipogei

Intanto Prosperetti ha annunciato che ieri stata effettuata l’aggiudicazione provvisoria per la gara di restauro degli ipogei del Colosseo. Questo completa la prima fase dell’intervento preparatorio per i lavori dell’arena. Il soprintendente ha spiegato che a questa fase segue l’avvio dei lavori e contemporaneamente la preparazione del concorso internazionale per individuare la soluzione definitiva per dare l’avvio dei lavori per l’arena. Non appena si far l’aggiudicazione definitiva ci saranno circa 300 giorni lavorativi, quindi poco pi di un anno. Nel frattempo avvieremo il concorso per la soluzione di copertura dell’arena.

La scritta con una bomboletta spray su una colonna del Colosseo (Ansa/ Claudio Peri)

Regione Lazio, il vandalo si pagher spese sanitarie

E il vandalo pagher le spese sanitarie per le sue cure. Il cittadino brasiliano L.F. Da Silva di 31 anni giunto al S.Giovanni con l’ambulanza del 118 la sera del 16 gennaio dopo la caduta all’interno del Colosseo – ha reso noto un comunicato della Regione Lazio – sar operato gioved per una importante frattura alla colonna vertebrale. Al giovane e ai familiari che arriveranno in Italia domani, l’Azienda ha gi reso noto che il sistema sanitario regionale assicurer tutte le cure e l’assistenza specialistica al massimo livello necessaria per ovviare alle conseguenze della grave lesione, ma che il tutto dovr essere fatturato in base alle tariffe regionali. L’intervento operatorio, il ricovero e il soccorso del servizio 118, come prevede la normativa nel caso di assistenza prestata a un cittadino straniero extra comunitario temporaneamente presente nel nostro Paese, sono a carico del paziente o dell’assicurazione ne caso ne sia provvisto

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