AGI – Qualche variazione in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla Wta dopo la conclusione dello Us Open, ultimo Slam del 2024. Anche questa settimana sono sempre cinque le azzurre tra le prime cento. Leader si conferma Jasmine Paolini, accomodatasi sulla quinta poltrona mondiale grazie alla finale a Wimbledon (la seconda consecutiva, e in carriera, in un Major), che incrementa il proprio bottino di punti con gli ottavi a New York e ribadisce il “best ranking”: la 28enne di Bagni di Lucca è la terza azzurra di sempre ad arrivare così in alto in classifica dopo Schiavone (n.4) ed Errani (n.5).
Alle sue spalle, grazie ad un turno superato allo Us Open, guadagna otto posizioni Elisabetta Cocciaretto, numero 57, mentre il terzo turno (dove non approdava dal 2015) permette a Sara Errani di recuperare venti posti: la veterana azzurra – che a Flushing Meadows ha anche conquistato con Andrea Vavassori uno storico trofeo di doppio misto – ritornata quest’anno per l’ennesima volta in top cento, è ora numero 76. Scivolano indietro di dieci gradini Lucia Bronzetti, ora numero 86, e di nove Martina Trevisan, che scende al numero 99.
Due novità nella top ten del ranking. A guidarla è sempre Iga Swiatek: la 23enne di Varsavia è per la 120esima settimana complessiva (la 45esima consecutiva) al comando. La polacca, a inizio giugno trionfatrice a Parigi per la quarta volta (la terza di fila) ma fuori nei quarti allo Us Open, vede scendere a 2.169 punti il vantaggio sulla regina di New York, la bielorussa Aryna Sabalenka, mentre sul terzo gradino del podio irrompe la statunitense Jessica Pegula, finalista nello Slam di casa, che eguaglia il “best” ma è staccata di 2.496 punti dalla 26enne di Minsk.
Sempre in quarta posizione la kazaka Elena Rybakina, che precede la finalista di Roland Garros e Wimbledon Jasmine Paolini, quinta, che ribadisce il “best”, e l’altra statunitense Coco Gauff, sesta, che sostituisce il successo del 2023 con gli ottavi di quest’anno perdendo tre posizioni. Settima (primato personale eguagliato) si conferma la cinese Qinwen Zheng, seconda tennista del suo Paese ad entrare nell’èlite mondiale dopo Li Na.
Alle sue spalle, grazie alla semifinale newyorkese (la prima in uno Slam), irrompe per la prima volta in top ten l’altra statunitense Emma Navarro che si accomoda sull’ottava poltrona (“best”). Fanno un passo indietro, invece, sia la regina di Wimbledon 2024, la ceca Barbora Krejcikova, nona, che la greca Maria Sakkari, decima.
AGI – Qualche variazione in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla Wta dopo la conclusione dello Us Open, ultimo Slam del 2024. Anche questa settimana sono sempre cinque le azzurre tra le prime cento. Leader si conferma Jasmine Paolini, accomodatasi sulla quinta poltrona mondiale grazie alla finale a Wimbledon (la seconda consecutiva, e in carriera, in un Major), che incrementa il proprio bottino di punti con gli ottavi a New York e ribadisce il “best ranking”: la 28enne di Bagni di Lucca è la terza azzurra di sempre ad arrivare così in alto in classifica dopo Schiavone (n.4) ed Errani (n.5).
Alle sue spalle, grazie ad un turno superato allo Us Open, guadagna otto posizioni Elisabetta Cocciaretto, numero 57, mentre il terzo turno (dove non approdava dal 2015) permette a Sara Errani di recuperare venti posti: la veterana azzurra – che a Flushing Meadows ha anche conquistato con Andrea Vavassori uno storico trofeo di doppio misto – ritornata quest’anno per l’ennesima volta in top cento, è ora numero 76. Scivolano indietro di dieci gradini Lucia Bronzetti, ora numero 86, e di nove Martina Trevisan, che scende al numero 99.
Due novità nella top ten del ranking. A guidarla è sempre Iga Swiatek: la 23enne di Varsavia è per la 120esima settimana complessiva (la 45esima consecutiva) al comando. La polacca, a inizio giugno trionfatrice a Parigi per la quarta volta (la terza di fila) ma fuori nei quarti allo Us Open, vede scendere a 2.169 punti il vantaggio sulla regina di New York, la bielorussa Aryna Sabalenka, mentre sul terzo gradino del podio irrompe la statunitense Jessica Pegula, finalista nello Slam di casa, che eguaglia il “best” ma è staccata di 2.496 punti dalla 26enne di Minsk.
Sempre in quarta posizione la kazaka Elena Rybakina, che precede la finalista di Roland Garros e Wimbledon Jasmine Paolini, quinta, che ribadisce il “best”, e l’altra statunitense Coco Gauff, sesta, che sostituisce il successo del 2023 con gli ottavi di quest’anno perdendo tre posizioni. Settima (primato personale eguagliato) si conferma la cinese Qinwen Zheng, seconda tennista del suo Paese ad entrare nell’èlite mondiale dopo Li Na.
Alle sue spalle, grazie alla semifinale newyorkese (la prima in uno Slam), irrompe per la prima volta in top ten l’altra statunitense Emma Navarro che si accomoda sull’ottava poltrona (“best”). Fanno un passo indietro, invece, sia la regina di Wimbledon 2024, la ceca Barbora Krejcikova, nona, che la greca Maria Sakkari, decima.