Anche Pavia diventerà una Città 30 ovvero andrà ad applicare un limite di velocità di 30 km/h per buona parte delle strade dell’area comunale. Si tratta di un provvedimento che punta a rivoluzionare la mobilità in città, andando anche a incrementare la sicurezza stradale oltre che a ridurre l’impatto ambientale legato all’utilizzo delle auto con motore termico. L’annuncio in merito all’adozione del provvedimento è stato dato dal sindaco, Michele Lissia, e dall’assessora alla Mobilità (oltre che vice sindaca di Pavia), Alice Moggi. Vediamo i dettagli.
Un’altra Città 30
Seguendo l’esempio di Bologna, che ha ottenuto ottimi riscontri negli ultimi mesi, anche Pavia si prepara ad adottare un sistema “Città 30” per regolare la mobilità in città. In sostanza, l’amministrazione del comune lombardo punta a impostare un limite di velocità di 30 km/h su buona parte delle strade cittadine. Il provvedimento punta a migliorare la circolazione, andando, nello stesso tempo, a incrementare la sicurezza e a ridurre l’impatto ambientale. Come riportato da ANSA, la vice sindaca Moggi ha così commentato il nuovo progetto: “Pavia Città a 30 non è un cartello stradale, ma una visione diversa di città. Vogliamo che Pavia sia più a misura di persona, un luogo dove non ci sia più paura a circolare a piedi e in bici”.
Le tappe del progetto
L’attuazione del provvedimento Pavia Città a 30 non sarà immediata. Come chiarito anche dall’amministrazione comunale, infatti, l’obiettivo è curare il progetto nei minimi dettagli, andando a individuare, con la massima precisione, le strade dove sarà applicato il nuovo limite di velocità a 30 km/h. In aggiunta, il Comune intende avviare una massiccia campagna informativa, con l’obiettivo di spiegare alla cittadinanza, chiarendo tutti i dubbi del caso, le motivazioni su cui si basa il progetto e le modalità con cui sarà applicato.
È stata la stessa Moggi a confermare le tempistiche previste per Pavia Città a 30: “Entro l’estate approveremo le linee di indirizzo: poi, progressivamente, indicheremo le strade nelle quali non si potranno superare i 30 km/h. Non vogliamo dichiarare guerra alle auto: però a Pavia deve esserci spazio per tutti“. L’amministrazione, inoltre, punta anche a”togliere le auto dai marciapiedi e dalle piazze” per garantire ancora più spazio alla popolazione.
Naturalmente, gli aspetti da chiarire sul progetto sono tanti, soprattutto per quanto riguarda l’impatto che la nuova iniziativa avrà sulla mobilità. Per un quadro dettagliato in merito bisognerà attendere i prossimi annunci da parte dell’amministrazione di Pavia. I lavori per la definizione di Pavia Città a 30, in ogni caso, sono già iniziati e continueranno nel corso delle prossime settimane. Seguendo l’esempio di Bologna e della stessa Pavia, anche altre città italiane potrebbero attuare delle politiche simili, andando a impostare un limite di velocità di 30 km/h su buona parte del territorio comunale. Toccherà, in ogni caso, alle singole amministrazioni andare a definire, di volta in volta, il programma. Ricordiamo che a Bologna, dopo l’applicazione dei limiti di velocità a 30 km/h, si è registrato un calo del 13% degli incidenti stradali. In calo anche i feriti (-11%) e i decessi sulla strada (-49%). Questi dati si riferiscono a 2024, primo anno di applicazione del provvedimento.