Sfogliando i listini delle varie case costruttrici, si trovano modelli per tutti i gusti e tutte le esigenze. E’ facile appassionarsi e sognare questa o quella moto, ma per chi ha conseguito una patente A2 che prevede limitazioni e non sono ancora scaduti i termini che la liberano a tutte le potenze, non ci sono solo le proposte dei marchi minori. Ducati, Honda e KTM sono alcune delle gamme che da tempo si sono arricchite di moto depotenziate per rispettare la legge dei neopatentati, senza far loro rinunciare al meglio che la tecnologia e l’innovazione motociclistica offre in funzione del divertimento e della passione.
LA PATENTE A2
Bisogna prima capire quale sia la categoria di patente che ci interessa per guidare mezzi che non superano i 35 kW e come cambia la limitazione nel tempo. La classe di riferimento è la A2 che, conseguita dopo il 30 settembre 1993 e sostenuto l’esame fino al 18 gennaio 2013 permette di condurre per due anni moto di qualsiasi cilindrata, di potenza massima 25 kW (34 Cv) e con rapporto potenza/peso non superiore a 0,16 kW/kg.
Trascorsi i due anni si converte automaticamente in A3, cioè senza limiti. Se invece si è ottenuta la patente A2 dopo il 18 gennaio 2013, si possono guidare moto di qualsiasi cilindrata, ma potenza non superiore ai 35 kW (34 Cv), con rapporto potenza/peso non oltre 0,2 kW/kg e che non derivino da versioni con potenza oltre 70 kW (95 Cv). Dopo due anni, per avere l’A3, si sostiene l’esame pratico su moto da almeno 600 cc e 40 kW (54 Cv).
DUCATI MULTISTRADA V2
Multistrada non è solo un nome, ma un modo di intendere la moto. Una specie di “brand” che da anni riscuote successo, non solo tra i ducatisti. Come per altri pezzi di Borgo Panigale, anche del Multistrada bicilindrico viene prodotta, in tutti gli allestimenti (V2 – V2 S – V2 S Travel), la versione a 35 kW. Un ottimo compromesso che accontenta i motociclisti più esigenti che come per Monster, DesertX, Scrambler e Hypermotard possono godersi il sogno Ducati anche da neopatentati.
HONDA TRANSALP 750
Appena uscita è già stata adocchiata dagli intenditori. Le premesse sono buone e la nuova Honda Transalp 750 si candida a veleggiare forte nel mercato delle crossover. Una macina chilometri leggera e snella, con un’elettronica di serie completa che non disdegna qualche breve sortita su strade bianche e nell’unico allestimento al momento presente in listino, è disponibile in configurazione depotenziata per la A2.
KTM 790 DUKE
Storicamente forte nelle piccole e medie cilindrate, KTM offre ai suoi estimatori di non accontentarsi di un 125 o un 390 cc e per i neo patentati A2, è disponibile la 790 DUKE. Un modello ormai storico, presentato per la prima volta nel 1994 con motorizzazioni 400 e 620, che nelle sue evoluzioni, non è mai uscito di listino. È una “nuda” sportiva dall’elettronica raffinata e il peso contenuto di soli 176 kg. In poco ingombro c’è tutto quello che serve a una moto moderna per emozionare chi la guida. Non eccelle in comfort, ma è la peculiarità delle roadster di Mattighofen.
MOTO GUZZI V7 STONE
La proposta depotenziata di Moto Guzzi tocca tutta la gamma ad esclusione della V 100 Mandello. Per chi ama il marchio dell’aquila e le “classic bike”, la V7 Stone è quello che ci vuole. Con il celebre bicilindrico a V che spinge bene senza straripare, è una moto comoda e ben rifinita. Si guida agilmente e di serie ha il controllo di trazione. Limitata a 35 kW non c’è solo la Stone, ma anche la V7 Special e Special Edition.
MOTO MORINI SEIEMMEZZO
Per chi volesse una Scrambler, Moto Morini ha in serbo la Seiemmezzo. Un modello che ha tutto il potenziale per rilanciare l’azienda bolognese, ora gestita da capitali cinesi, in un segmento dove mancava. Con il manubrio alto e la sella bassa, la posizione di guida è azzeccata e si presta ad un utilizzo quotidiano. Sorella della Stradale, la Seiemmezzo è disponibile depotenziata in entrambe le versioni e può davvero conquistare un titolare di patente A2 che voglia godersi una moto entusiasmante, facile e ricca.