• 18 Marzo 2025 18:51

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Cinque lavoratori morti in un giorno solo in Sicilia

Mar 17, 2025

AGI – Giornata tragica sul fronte del lavoro in Sicilia. Cinque le vittime in tre drammatici incidenti. In provincia di Siracusa sono morti tre braccianti agricoli di Adrano (Catania), in un incidente stradale avvenuto poco prima delle 14 sulla Statale 194, nel territorio di Carlentini. A perdere la vita il sessantenne Salvatore Lanza, il sessantunenne Salvatore Pellegriti, dipendenti di un’impresa del Catanese specializzata nella raccolta degli agrumi, deceduti poco dopo l’impatto tra il van su cui viaggiavano e un furgone cassonato, e il 18enne Rosario Lucchese, morto durante il trasporto in ambulanza in ospedale.

Il giovane solo da una settimana aveva iniziato a lavorare in quest’azienda. Ci sono, secondo i vigili del fuoco intervenuti sul posto, altri 8 feriti, tra cui i conducenti dei due mezzi, che sono stati condotti negli ospedali: 4 sono in gravi condizioni, gli altri hanno solo lievi contusioni. Sono stati trasportati con due eilisoccorsi e diverse ambulanze al Cannizzaro e San Marco di Catania e negli ospedali di Lentini e Caltagirone. Secondo quanto emerso i braccianti, dopo aver raccolto arance da un fondo agricolo di Francofonte, stavano per rientrare a casa, insieme ad altri colleghi. Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha annunciato il lutto cittadino. Bandiere a lutto anche in tutte le sedi Uila.

Sempre in provincia di Siracusa, ad Augusta, nello stabilimento Sonatrach Raffineria Italiana, un lavoratore di una ditta appaltatrice è stato trovato senza vita all’interno di un bagno di uno spogliatoio. Sono state immediatamente avvisate le forze dell’ordine e la società si è detta “a totale disposizione degli inquirenti affinché si faccia chiarezza sul triste accadimento”.

A Monreale (Palermo) è morto l’operaio edile Antonino Alongi, 55 anni, dopo essere precipitato dal primo piano di un’abitazione. I sindacati si dicono pronti alla mobilitazione: la Fillea Cgil si è recata sul luogo dell’incidente, per verificarne le dinamiche: “Nei comuni della provincia, si sta registrando un aumento repentino di lavoro nero e irregolare e si avviano cantieri in assenza di denuncia di inizio dei lavori e di norme di sicurezza e di tutele. La dice lunga il fatto – denuncia – che sul posto non ci fosse il cartello del cantiere, che invece deve essere ben visibile e contenere le informazioni sulla ditta coinvolta nella realizzazione dei lavori, su chi li ha commissionati, sulle autorizzazioni concesse. E non abbiamo visto misure di sicurezza predisposte tali da evitare cadute dall’alto”.

Il sindacato aveva in corso una riunione con il comitato delle vittime del lavoro edile, di cui fanno parte anche i familiari delle vittime della strage di Casteldaccia, che hanno appreso quasi in diretta del nuovo incidente mortale. “Di certo, con oltre sei mila casi di infortuni sul lavoro solo lo scorso anno – sottolinea la Filca Cisl – il nostro territorio si conferma fra i più colpiti da questa vera e propria emergenza”. 

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