“Frate Enzo Bianchi, frate Goffredo Boselli, frate Lino Breda e suor Antonella Casiraghi dovranno separarsi dalla Comunità Monastica di Bose e trasferirsi in altro luogo, decadendo da tutti gli incarichi attualmente detenuti”. Con queste parole un comunicato della Comunità di Bose conferma l’allontanamento del suo fondatore, Enzo Bianchi, in seguito ad una visita apostolica conclusasi alcuni giorni fa.
Nel comunicato, pubblicato sul sito della comunità, la vicenda viene ricostruita in modo particolareggiato. “In seguito a serie preoccupazioni pervenute da più parti alla Santa Sede che segnalavano una situazione tesa e problematica nella nostra Comunità per quanto riguarda l’esercizio dell’autorità del Fondatore, la gestione del governo e il clima fraterno, il Santo Padre Francesco ha disposto una visita apostolica, affidata al revrendo. Abate Guillermo Leòn Arboleda Tamayo.

Giallo a Bose, dopo la visita apostolica Enzo Bianchi vicino a lasciare la comunità
di PAOLO RODARI
Al termine “la Santa Sede è giunta a delle conclusioni sotto forma di un decreto singolare del 13 maggio 2020, a firma del Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità e approvato in forma specifica dal Papa che sono state comunicate agli interessati alcuni giorni fa .
Ultimo atto della vicenda, che risale a pochissimo tempo fa: “Tale comunicazione è avvenuta nel massimo rispetto possibile del diritto alla riservatezza degli interessati. Poichè, tuttavia, a partire dalla notifica del decreto, l’annunciato rifiuto dei provvedimenti da parte di alcuni destinatari ha determinato una situazione di confusione e disagio ulteriori, si ritiene necessario precisare che i provvedimenti di cui sopra riguardano Enzo Bianchi, Goffredo Boselli, Lino Breda e Antonella Casiraghi, i quali dovranno separarsi dalla Comunità Monastica di Bose e trasferirsi in altro luogo, decadendo da tutti gli incarichi attualmente detenuti”.