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Così la Lazio ha ribaltato l’Inter: il retroscena dell’intervallo

Feb 18, 2020

Una stanza degli spogliatoi dell’Olimpico è riservata agli allenatori. Quando Inzaghi e lo staff sono rientrati nell’intervallo e si sono riuniti per una brevissima analisi del primo tempo (succede in ogni partita) hanno sentito la voce di Sergej Milinkovic, dall’altra parte del muro, mentre arringava la squadra: “Forza ragazzi, questa la vinciamo. Torniamo su e ribaltiamo il risultato, è già successo con la Juve” diceva il Sergente ai suoi compagni, trasmettendo segnali positivi, carica, voglia di riprendere e riacciuffare il risultato. La Lazio si stava guardando negli occhi e raccoglieva le energie. […]

Come nel ’74

La Lazio non doveva perdere lucidità, ma continuare soltanto a giocare. Ha costruito la rimonta con un’altra mossa psicologica, capace di esaltare i tifosi biancoceleste e stimolare la memoria storica, tornando indietro sino a quel Lazio-Verona dell’aprile 1974, quando Chinaglia e compagni (sotto 1-2 alla fi ne del primo tempo) trascorsero quasi l’intero intervallo sul prato dell’Olimpico in attesa che riprendesse una partita che poi sarebbe finita 4-2: altra tappa decisiva verso lo scudetto. La Lazio di Inzaghi, a differenza di quella di Maestrelli, non ha passato un quarto d’ora d’intervallo sul campo dell’Olimpico, ma è risalita dagli spogliatoi almeno tre o quattro minuti prima dell’Inter. Girano foto sui social scattate allo stadio. Tutta la squadra biancoceleste a palleggiare e tenere i muscoli caldi, già schierata sul campo e in attesa di riprendere a correre. Milinkovic, Immobile, Luis Alberto e tutti gli altri non vedevano l’ora di saltare addosso all’Inter.

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