AGI – Milan-Napoli, atto terzo. All’interno del panorama europeo più importante, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, rossoneri e azzurri, chi per un motivo e chi per l’altro, sono pronti a scrivere una nuova pagina di storia. Questa sera a San Siro, a partire dalle ore 21.00, andrà in scena l’andata del derby italiano dei quarti di finale di Champions League.
Una sfida affascinate tra chi il proprio nome nella storia della manifestazione l’ha impresso a fuoco alzando ben 7 coppe dalle grandi orecchie, e chi, tra umiltà, carattere e un gioco spumeggiante, ha già raggiunto un traguardo mai ottenuto finora. Il Milan mancava ai quarti di Champions da ben 11 anni, il Napoli ci è arrivato per la prima volta assoluta: ora è vietato fermarsi per continuare a sognare.
Questa sera alla ‘Scala del Calcio’ ci sarà il classico tutto esaurito per una sfida che si prospetta entusiasmante e molto equilibrata, lasciando da parte quel poker milanista inflitto ai partenopei in campionato solo una settimana e mezza fa. Sarà tutt’altra storia, perchè partite di questa importanza si giocano con uno spirito e una fame totalmente diversi.
Al 99% non sarà della partita uno degli uomini più attesi, quel Victor Osimhen protagonista di una stagione ai limiti della perfezione e capocannoniere della Serie A con 21 gol. Il nigeriano, alle prese con una distrazione muscolare rimediata in Nazionale e che lo ha costretto a saltare le ultime due uscite di campionato, difficilmente potrà recuperare la condizione migliore per la prima sfida europea contro i rossoneri, anche perchè oggi non ha preso parte alla seduta di rifinitura.
Soprattutto Luciano Spalletti non vorrà prendersi troppi rischi forzando il suo rientro, visto che tra una settimana è in programma il ritorno al Maradona e Osimhen servirà a tutti i costi. Il tecnico di Certaldo, che non potrà contare neanche sull’altro infortunato Simeone, dovrà sciogliere dei dubbi riguardo l’impiego di Raspadori come centravanti (anche lui acciaccato), oppure passare al piano B e optare per un Kvaratskhelia ‘falso novè con Elmas e uno tra Politano e Lozano ai suoi lati.
A centrocampo intoccabili Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre in difesa a supporto di Meret ci saranno Di Lorenzo, Kim, Rrahmani e Olivera, in vantaggio su Mario Rui per ricoprire il ruolo di terzino sinistro.
Stefano Pioli invece si affiderà all’undici titolare che ha dominato il match di campionato al Maradona. Maignan in porta con Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez a completare la linea difensiva a quattro, Krunic e Tonali in mezzo al campo, mentre Brahim Diaz, Bennacer e Leao saranno i tre che agiranno alle spalle di Giroud.
AGI – Milan-Napoli, atto terzo. All’interno del panorama europeo più importante, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, rossoneri e azzurri, chi per un motivo e chi per l’altro, sono pronti a scrivere una nuova pagina di storia. Questa sera a San Siro, a partire dalle ore 21.00, andrà in scena l’andata del derby italiano dei quarti di finale di Champions League.
Una sfida affascinate tra chi il proprio nome nella storia della manifestazione l’ha impresso a fuoco alzando ben 7 coppe dalle grandi orecchie, e chi, tra umiltà, carattere e un gioco spumeggiante, ha già raggiunto un traguardo mai ottenuto finora. Il Milan mancava ai quarti di Champions da ben 11 anni, il Napoli ci è arrivato per la prima volta assoluta: ora è vietato fermarsi per continuare a sognare.
Questa sera alla ‘Scala del Calcio’ ci sarà il classico tutto esaurito per una sfida che si prospetta entusiasmante e molto equilibrata, lasciando da parte quel poker milanista inflitto ai partenopei in campionato solo una settimana e mezza fa. Sarà tutt’altra storia, perchè partite di questa importanza si giocano con uno spirito e una fame totalmente diversi.
Al 99% non sarà della partita uno degli uomini più attesi, quel Victor Osimhen protagonista di una stagione ai limiti della perfezione e capocannoniere della Serie A con 21 gol. Il nigeriano, alle prese con una distrazione muscolare rimediata in Nazionale e che lo ha costretto a saltare le ultime due uscite di campionato, difficilmente potrà recuperare la condizione migliore per la prima sfida europea contro i rossoneri, anche perchè oggi non ha preso parte alla seduta di rifinitura.
Soprattutto Luciano Spalletti non vorrà prendersi troppi rischi forzando il suo rientro, visto che tra una settimana è in programma il ritorno al Maradona e Osimhen servirà a tutti i costi. Il tecnico di Certaldo, che non potrà contare neanche sull’altro infortunato Simeone, dovrà sciogliere dei dubbi riguardo l’impiego di Raspadori come centravanti (anche lui acciaccato), oppure passare al piano B e optare per un Kvaratskhelia ‘falso novè con Elmas e uno tra Politano e Lozano ai suoi lati.
A centrocampo intoccabili Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre in difesa a supporto di Meret ci saranno Di Lorenzo, Kim, Rrahmani e Olivera, in vantaggio su Mario Rui per ricoprire il ruolo di terzino sinistro.
Stefano Pioli invece si affiderà all’undici titolare che ha dominato il match di campionato al Maradona. Maignan in porta con Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez a completare la linea difensiva a quattro, Krunic e Tonali in mezzo al campo, mentre Brahim Diaz, Bennacer e Leao saranno i tre che agiranno alle spalle di Giroud.