• 5 Dicembre 2025 16:53

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Certificato di proprietà perso, cosa fare subito

Dic 5, 2025

Prima di farsi travolgere dalla sensazione di panico quando ci si rende conto di aver perso il certificato di proprietà dell’auto è importante capire che cosa è stato davvero smarrito perché non tutti i documenti sono uguali e soprattutto perché l’impianto normativo è cambiato negli ultimi anni. Il vecchio certificato di proprietà cartaceo esiste solo per le auto immatricolate da tempo e mai aggiornate con le nuove procedure. Dal 2015 il documento è diventato digitale e non viene più consegnato come foglio fisico, ma esiste come registrazione informatica negli archivi del PRA, il Pubblico Registro Automobilistico gestito da ACI.

Con l’introduzione del Documento unico di circolazione e di proprietà, il certificato di proprietà è stato assorbito in un documento unico che riunisce in un solo atto i dati tecnici della carta di circolazione e quelli giuridici della proprietà del veicolo. In pratica il classico certificato di proprietà non viene più rilasciato come documento separato e, in caso di smarrimento del vecchio certificato, si procede oggi al rilascio di un nuovo Documento unico e non del semplice duplicato del certificato di proprietà.

In termini pratica significa che la perdita del pezzo di carta non coincide con la perdita del diritto di proprietà perché l’informazione che conta è quella conservata nell’archivio informatico del PRA. Il problema nasce nel momento in cui si ha bisogno di dimostrare quella proprietà, per esempio quando bisogna vendere l’auto, rottamarla, esportarla o gestire pratiche con la propria compagnia di assicurazione.

Le mosse immediate dopo lo smarrimento

La prima cosa da fare appena ci si accorge che il certificato di proprietà è sparito è la presentazione di una denuncia di smarrimento o furto. Quando parliamo di carta di circolazione o di Documento unico, l’intestatario è tenuto a presentare denuncia agli organi di polizia entro 48 ore dal momento in cui si è accorto della perdita o del furto.

Nel caso del solo certificato di proprietà cartaceo, pur non essendo previsto lo stesso termine perentorio, la denuncia è necessaria per ottenere il duplicato o il nuovo Documento Unico dal PRA e dalla Motorizzazione civile.

Quando si compila la denuncia è preferibile indicare in modo preciso se è stato smarrito o rubato il certificato di proprietà, specificare la targa del veicolo, il luogo e la data presunta dello smarrimento e il momento in cui se ne è avuta contezza.

La copia della denuncia è il foglio che serve sia allo Sportello telematico dell’automobilista sia alla Motorizzazione civile, sia eventualmente all’assicurazione.

Chiarito che la denuncia è il primo passo, il secondo è capire a quale sportello bussare. Per le pratiche collegate alla perdita dei documenti del veicolo, il cittadino può rivolgersi a più canali. Gli Uffici provinciali della Motorizzazione civile gestiscono il rilascio dei duplicati della carta di circolazione o del Documento unico mentre le unità territoriali si occupano delle registrazioni di proprietà. Gli Sportelli telematici dell’automobilista, presenti nelle delegazioni Aci e in molte agenzie di pratiche auto, sono stati creati per fare da sportello unico e consentire al cittadino di ottenere in un solo passaggio il nuovo Documento unico senza muoversi tra uffici.

Nella pratica quotidiana, la soluzione più lineare è di presentarsi con denuncia e documenti personali a uno Sportello telematico dell’automobilista o a un’agenzia di pratiche auto. Qui la richiesta viene trasmessa in via telematica agli uffici competenti e il nuovo documento stampato e consegnato allo sportello. Se invece si tratta di smarrimento di carta di circolazione o Documento Unico ed è tecnicamente possibile il duplicato, in alcune procedure sono le stesse forze dell’ordine a inoltrare la richiesta al Ministero, con il documento che arriva all’indirizzo di residenza dell’intestatario, dopo pagamento dell’importo dovuto tramite PagoPA.

Restano poi le agenzie private. Offrono un vantaggio in termini di comodità e di gestione dell’intera pratica, ma aggiungono un compenso al di sopra dei soli costi di legge.

Moduli, autocertificazioni e documenti da portare

Una volta allo sportello, qualsiasi esso sia, la richiesta si traduce in modulistica e allegati. Per il duplicato della carta di circolazione o del Documento unico, la procedura prevede una richiesta alla Motorizzazione civile, accompagnata dall’originale e dalla copia della denuncia di smarrimento o furto, dal permesso provvisorio di circolazione rilasciato dagli organi di polizia e da un documento di identità.

Quando il problema è legato al certificato di proprietà cartaceo, entra in gioco anche la parte PRA. La pratica prevede la compilazione del modello NP3C, l’istanza con cui si richiede al PRA il rilascio di un duplicato del Certificato di proprietà smarrito, rubato o distrutto. A questa istanza vanno allegati la denuncia, la copia del documento di identità e la copia dei pagamenti effettuati per emolumenti e imposte. In parallelo, dopo l’entrata in vigore del Documento unico, l’emissione del duplicato del Certificato di proprietà si traduce di fatto nella produzione di un nuovo Documento unico che assorbe il certificato originario.

Tra il momento in cui si consegna la pratica e quello in cui viene rilasciato il documento, il veicolo non scompare dal sistema. Se la carta di circolazione è stata smarrita o sottratta, le forze dell’ordine possono rilasciare un permesso provvisorio di circolazione, valido per un periodo limitato. Nel caso in cui il documento sia duplicabile, la Motorizzazione civile provvede a spedire il nuovo Documento unico o il nuovo libretto al domicilio indicato a fronte del pagamento dei 10,20 euro di diritti.

Se è stata persa solo la ricevuta cartacea del certificato di proprietà digitale, il quadro è più semplice: si può chiedere allo stesso Sportello telematico che l’aveva rilasciata di ristamparla gratuitamente perché l’informazione ufficiale sulla proprietà è comunque registrata nei sistemi informatici del PRA.

Quanto costa rimediare allo smarrimento

Per il rilascio di un nuovo Documento Unico a seguito di smarrimento del certificato di proprietà occorre mettere in conto un importo di 10,20 euro per i diritti del Dipartimento Trasporti Terrestri cioè la Motorizzazione. Solo nel caso in cui la richiesta del Documento unico derivi non da smarrimento, ma da distruzione o deterioramento del certificato di proprietà, si aggiunge una imposta di bollo di 32 euro.

Se invece si richiede il duplicato del certificato di proprietà cartaceo al PRA si entra nell’orbita degli emolumenti ACI: 13,50 euro. In più, in caso di certificato deteriorato (non semplicemente smarrito) si aggiunge una marca da bollo da 48 euro.

A questi importi bisogna sommare le commissioni dell’agenzia o del servizio di intermediazione. Delegazioni ACI, studi di consulenza automobilistica e servizi online che si occupano di gestire il duplicato del Certificato di proprietà applicano tariffe aggiuntive che possono arrivare attorno ai 40-50 euro. La differenza, rispetto al fai-da-te, è il tempo risparmiato.

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