• 2 Novembre 2024 6:28

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Centinaia di buche in strada a Milano: è emergenza

Mar 6, 2024

Milano è alle prese con una vera e propria emergenza buche. Le piogge incessanti degli ultimi giorni hanno messo a dura prova il manto stradale del capoluogo lombardo, creando delle voragini profonde, rappresentanti un serio pericolo per automobilisti e non solo. Con oltre 550 segnalazioni in una settimana, dal 21 al 28 febbraio, le autorità devono trovare al più presto rimedio.

Sala promette un sopralluogo

Secondo la tesi della giunta comunale, presieduta da Giuseppe Sala, il maltempo ha avuto un peso decisivo sui problemi riscontrati, rendendo l’asfalto maggiormente vulnerabile alla formazione di buche. “Sabato mattina – ha assicurato il primo cittadino – vedrò qualcuno dei miei collaboratori e cercherò di andare in giro per la città per vedere i punti più critici. Al di là del mio sopralluogo il tema è avere un piano, cosa che ho chiesto e spero di avere entro sabato”.

Palazzo Marino evidenzia che le squadre addette alla manutenzione ordinaria erano state preallertate e metà degli interventi segnalati, 260 nello specifico, sono già stati completati. I cantieri temporanei sono stati attivati per tamponare l’emergenza, ma la risposta definitiva dovrà attendere l’asfalto asciutto. In via Lancetti, dove la preferenziale resta chiusa da giorni, occorrerà, invece, un po’ di pazienza, data la complessità dei lavori da attuare. Indicativamente, il completamento delle operazioni richiederà un mese.

L’emergenza buche scattata a Milano ha scatenato la polemica politica. Ad avviso dell’opposizione, l’ente locale pecca di “sciatteria” e la situazione venutasi a creare è figlia della mancata manutenzione ordinaria delle strade. “Se cinque giorni di pioggia, peraltro moderata, vengono vissuti dal Comune come una catastrofe, tanto da annunciare improbabili piani straordinari di colmatura delle buche – ha tuonato Marco Bestetti, consigliere regionale e comunale di fratelli d’Italia – dimostra solo che le nostre strade vengono asfaltate male, con materiali scadenti, solo per risparmiare soldi, a discapito della sicurezza dei cittadini”.

Invocate spiegazioni

Sul fronte opposto, le istituzioni respingono la tesi, in uno scontro dove gli animi si fanno sempre più accesi. Nelle scorse settimane la gestione di Milano aveva dato adito a un acceso scontro verbale, relativamente all’elevato inquinamento. Ora vengono chieste spiegazioni all’assessore Censi e al sindaco Sala sulla gestione delle strade meneghine. Si punta il dito contro Mm, la società in house a cui è affidata la manutenzione ordinaria, e si denuncia lo sperpero di denaro pubblico. Gli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia annunciano l’intenzione di sottoporre un esposto alla Procura della Repubblica, definendo la città un “colabrodo” e imputando all’amministrazione un reiterato immobilismo.

“Vorremmo comprendere per quale motivo vengano spesi solo 10 milioni contro i 150 milioni in multe che dovrebbero essere destinati per la manutenzione strade e che tipo di asfalto stiano utilizzando visto che si sgretola a vista d’occhio”, affermano Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario milanese della Lega, e Silvia Sardone, europarlamentare e consigliera milanese. “La manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade è davvero scadente e ciò è certificato dalle 600 segnalazioni dei cittadini in appena una settimana – hanno proseguito -. Il Comune non può sempre risparmiare sulla pelle dei cittadini, costretti a rifare i semiassi e a cambiare le gomme”.

Gli investimenti per la riparazione e il rifacimento del manto stradale comportano un notevole dispendio di risorse, tuttavia necessario al fine di tutelare l’incolumità di automobilisti, motociclisti e ciclisti. Utilizzare asfalto di alta qualità e durata, resistente alle intemperie e al traffico assicurerà una migliore rispondenza agli standard qualitativi richiesti per scongiurare il ricapitarsi di episodi analoghi.

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