Un sovranismo psichico, prima ancora che politico. Dove la cattiveria «diventa un presunto riscatto e si dispiega in una conflittualità latente». E’ questa la fotografia del nostro Paese scattata dal Censis nella sua consueta analisi della società italiana, contenuta nel 52/o rapporto. Dopo il rancore dello scorso anno dunque, è ora la volta della cattiveria che nasce dalla delusione per lo sfiorire della ripresa, per l’incombere di una terza recessione e per un atteso «miracoloso» cambiament… continua
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