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Caso Yara, la difesa di Massimo Bossetti va in Cassazione: presentato ricorso di 595 pagine

Nov 29, 2017

I difensori di Massimo Bossetti, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, hanno depositato al tribunale di Como il ricorso in Cassazione contro la sentenza con cui, nel luglio scorso, i giudici della Corte d’assise di Brescia hanno confermato l’ergastolo per il muratore di Mapello per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate (Bergamo) il 26 novembre 2010.

“Abbiamo presentato un documento di 595 pagine, in cui il nodo principale resta il Dna, è una sentenza sbagliata che non ha senso scientifico, che arriva a una conclusione ma senza avere gli elementi per emetterla. Dalla perizia al mancato accesso ai reperti, a Bossetti è stato impedito di difendersi”, spiega l’avvocato Salvagni all’agenzia Adnkronos.

Nel ricorso si affrontano anche

“i dati sulle celle telefoniche, sulle fibre trovate sul corpo della vittima, sul passaggio del furgone ripreso dalle telecamere”. Bossetti, in carcere dal giugno 2014, rimarca la sua innocenza, ma ora l’ultima carta da giocare – dopo la conferma dell’ergastolo in primo grado per l’omicidio della giovane ginnasta – resta la Cassazione.

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