“Tre mesi prima avevano preparato il contratto, che prevedeva l’ingresso in casa già a ottobre. Poi con un messaggio ha cambiato tutto 15 giorni prima”. È Laura Ortolani, compagna della 28enne foggiana Deborah Prencipe, a fornire in un’intervista a Fanpage, nuovi dettagli relativi alla vicenda dell’affitto negato alla fidanzata nel Milanese perché meridionale.
“Aveva iniziato la ricerca a giugno – luglio e si era subito innamorata di quell’appartamento” ricorda Laura. Poi però il dietrofront della proprietaria che le aveva fatto visitare la casa: “Prima le ha mandato un messaggio dicendo che bisogna ritardare di un mese il contratto poche ore dopo invece le scrive che la casa preferisce venderla, che non le conviene più affittarla”. Il giorno dopo arriva il messaggio della madre della proprietaria, Patrizia, inizialmente con toni gentili: “Nel messaggio si leggeva che voleva chiamarla per giustificarsi – ricorda Laura Ortolani – di quanto accaduto. La mia compagna le ha detto che non c’era niente da spiegare perché per lei era una presa in giro”.
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Poi arriva lo scambio di audio WhatsApp con epiteti razzisti per il luogo di nascita della 28enne, ormai diventati virali. Ad esempio: “Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, non solo nel 2000, ragione per cui ho frenato un pochettino.Se vuole comprare casa la compra, se non vuole non lo fa, ma a me importa quello che c’è scritto sulla carta d’identità. E da lombarda, salviniana, ci tengo al 100 per cento”.
Ieri è arrivato anche il dietrofront da parte della signora Patrizia, intervenuta al programma ‘La zanzara’, su Radio 24. “Non sono né razzista né salviniana – ha spiegato – il mio è stato uno sfogo perché la ragazza mi ha fatto sbroccare: mi diceva che dovevo affittare per forza la casa. Ma avrò io il diritto di decidere se venderla o affittarla?”. Insomma, a suo dire sono frasi che non le appartengono, “anche perché ho parenti nel Meridione, quindi non ho niente contro di loro”.
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“Non ce la faccio più, mi ammazzo, mi butto nel Naviglio o mi taglio la gola” – conclude la donna – “Chiedo scusa, se vuole l’appartamento è suo, ma non mi risponde più”.