AGI – Sulla polemica che riguarda il possibile rientro delle federazioni di Russia e Bielorussia nel grande circuito degli scacchi è piombato, a gamba tesa, Magnus Carlsen, il più forte giocatore del mondo. Il norvegese, ritirando un prestigioso premio assegnato dalla FIDE (Federazione Internazionale), prima ha omaggiato un altro fenomeno del passato, Garry Kasparov, e poi ha invitato a mantenere attive le sanzioni contro i due Paesi, avviate dopo l’invasione delle truppe di Mosca nel 2022.
Magnus, ‘The Goat’
Carlsen, a Budapest, durante le Olimpiadi degli scacchi, è stato insignito del premio di giocatore più forte di tutti i tempi. Il cosiddetto ‘GOAT’. L’attuale numero uno del mondo, ex detentore del titolo oggi detenuto dal cinese Ding Liren, è salito sul palco visibilmente emozionato e, pur accettando il riconoscimento, ha voluto dare il suo personale parere incoronando quello che lui ritiene essere lo scacchista migliore della storia. “È un po’ strano ricevere questo premio mentre sono ancora un giocatore in attività”, ha spiegato mentre riceveva dalle mani del presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich, il trofeo creato per l’occasione. “Sono ovviamente felice di riceverlo, ma secondo la mia opinione personale, penso ancora che Garry Kasparov abbia avuto una carriera scacchistica migliore della mia. Capisco perché ho ricevuto questo premio, ma lui lo meritava di più”.
Garry Kasparov è ancora oggi un’icona degli scacchi, nonostante non giochi più ad alto livello. Ma oltre alle sue ‘magie’ sulla scacchiera, il nativo di Baku è oggi un leader e un’attivista politico che con coraggio contrasta le azioni di Putin, tanto da essere inserito nella lista dei pericolosi “estremisti” dal governo di Mosca. Carlsen ha voluto celebrare il suo impegno dandogli voce da quel palco: “Sono certo che Garry coglierebbe l’occasione per sconsigliare la riammissione delle Federazioni scacchistiche russa e bielorussa (nella FIDE, ndr) quindi è quello che voglio fare anche io”. Il norvegese fa riferimento al voto previsto all’assemblea generale della FIDE, il 21 e il 22 settembre, sulla controversa proposta del Kirghizistan per “assolvere” i due Paesi e cancellare le sanzioni che attualmente li riguardano.
La risposta di Kasparov
Non si è fatta rispondere la risposta di Kasparov che ha ringraziato Carlsen per le sue parole ma, soprattutto, per la sua presa di posizione nel conflitto tra Ucraina e Russia. “Certo che lo farei, e lo faccio! E difficilmente potrei desiderare un successore migliore di Magnus. Non è necessario essere una persona di grande profilo per essere un grande scacchista, quindi è doppiamente impressionante che lui sia entrambe le cose”.
Durante il Gala della FIDE, come riporta Chess.com, sono state premiate altre grandi personalità del mondo scacchistico, in ben 18 categorie. Tra queste spicca il titolo di “Miglior giocatrice – Donna” di tutti i tempi, assegnato a Judit Polgar, l’unica donna a essere mai entrata nella top 10 mondiale. La giocatrice ungherese, oggi ambasciatrice di questo sport in giro per il mondo, ha espresso la sua gratitudine ringraziando i suoi genitori, le sue sorelle (altre giocatrici fenomenali) e tutte le avversarie affrontate nel corso degli anni.
AGI – Sulla polemica che riguarda il possibile rientro delle federazioni di Russia e Bielorussia nel grande circuito degli scacchi è piombato, a gamba tesa, Magnus Carlsen, il più forte giocatore del mondo. Il norvegese, ritirando un prestigioso premio assegnato dalla FIDE (Federazione Internazionale), prima ha omaggiato un altro fenomeno del passato, Garry Kasparov, e poi ha invitato a mantenere attive le sanzioni contro i due Paesi, avviate dopo l’invasione delle truppe di Mosca nel 2022.
Magnus, ‘The Goat’
Carlsen, a Budapest, durante le Olimpiadi degli scacchi, è stato insignito del premio di giocatore più forte di tutti i tempi. Il cosiddetto ‘GOAT’. L’attuale numero uno del mondo, ex detentore del titolo oggi detenuto dal cinese Ding Liren, è salito sul palco visibilmente emozionato e, pur accettando il riconoscimento, ha voluto dare il suo personale parere incoronando quello che lui ritiene essere lo scacchista migliore della storia. “È un po’ strano ricevere questo premio mentre sono ancora un giocatore in attività”, ha spiegato mentre riceveva dalle mani del presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich, il trofeo creato per l’occasione. “Sono ovviamente felice di riceverlo, ma secondo la mia opinione personale, penso ancora che Garry Kasparov abbia avuto una carriera scacchistica migliore della mia. Capisco perché ho ricevuto questo premio, ma lui lo meritava di più”.
Garry Kasparov è ancora oggi un’icona degli scacchi, nonostante non giochi più ad alto livello. Ma oltre alle sue ‘magie’ sulla scacchiera, il nativo di Baku è oggi un leader e un’attivista politico che con coraggio contrasta le azioni di Putin, tanto da essere inserito nella lista dei pericolosi “estremisti” dal governo di Mosca. Carlsen ha voluto celebrare il suo impegno dandogli voce da quel palco: “Sono certo che Garry coglierebbe l’occasione per sconsigliare la riammissione delle Federazioni scacchistiche russa e bielorussa (nella FIDE, ndr) quindi è quello che voglio fare anche io”. Il norvegese fa riferimento al voto previsto all’assemblea generale della FIDE, il 21 e il 22 settembre, sulla controversa proposta del Kirghizistan per “assolvere” i due Paesi e cancellare le sanzioni che attualmente li riguardano.
La risposta di Kasparov
Non si è fatta rispondere la risposta di Kasparov che ha ringraziato Carlsen per le sue parole ma, soprattutto, per la sua presa di posizione nel conflitto tra Ucraina e Russia. “Certo che lo farei, e lo faccio! E difficilmente potrei desiderare un successore migliore di Magnus. Non è necessario essere una persona di grande profilo per essere un grande scacchista, quindi è doppiamente impressionante che lui sia entrambe le cose”.
Durante il Gala della FIDE, come riporta Chess.com, sono state premiate altre grandi personalità del mondo scacchistico, in ben 18 categorie. Tra queste spicca il titolo di “Miglior giocatrice – Donna” di tutti i tempi, assegnato a Judit Polgar, l’unica donna a essere mai entrata nella top 10 mondiale. La giocatrice ungherese, oggi ambasciatrice di questo sport in giro per il mondo, ha espresso la sua gratitudine ringraziando i suoi genitori, le sue sorelle (altre giocatrici fenomenali) e tutte le avversarie affrontate nel corso degli anni.