FOGGIA – La prefettura di Foggia apre un’istruttoria sul Cara di Foggia, la struttura che ospita i richiedenti asilo che attendono l’esito della procedura di richiesta della protezione internazionale, dopo l’appello di Eugenio Scalfari su Repubblica (“il governo fermi l’inferno del Cara”) in seguito alla pubblicazione dell’inchiesta di Fabrizio Gatti sull’Espresso. L’inchiesta della prefettura foggiana è scatta su input del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e la vicenda sarà discussa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica durante un vertice convocato in prefettura per le 17.
“Le poche parole di presentazione dell’inchiesta di Gatti dicono tutto”, aveva scritto Scalfari: “Sono entrato clandestino nel Cara di Foggia, dove mille esseri umani sono trattati come bestie e per ciascuno di loro le coop percepiscono 22 euro al giorno”.
Poi l’appello al governo Renzi: “So bene che il nostro presidente del Consiglio ha molte cose da fare in Italia