AGI – Nessuna ordinanza anti-botti per la notte di Capodanno, nessun divieto o limitazione ai fuochi pirotecnici e chi sparerà petardi non rischierà multe: è la “scelta realista” e in controtendenza fatta da un comune del Padovano, Ponte San Nicolò, che preferisce appellarsi al buon senso della popolazione.
“Lascio la mia gente libera di muoversi come meglio crede“, ha spiegato il sindaco Gabriele De Boni, “nulla vieterà loro di lasciarsi andare a festeggiamenti assordanti. Spero tuttavia che tutto questo non avvenga”.
“È una riflessione che abbiamo fatto tutti insieme con i colleghi amministratori”, ha spiegato il primo cittadino del comune di 13 mila anime a sud-est di Padova, “di fatto diventa improponibile organizzare controlli la notte di Capodanno”. Il Comune, attraverso il sito istituzionale e le pagine social, lancerà comunque una campagna anti-botti al fine di toccare le corde della collettività e spingere più persone possibili a rinunciarvi o a limitarne l’uso. Il sindaco, citato dal Gazzettino, ha spiegato di affidarsi “al buonsenso della popolazione affinché diminuiscano in maniera sensibile le persone che a tutti i costi vorranno cimentarsi in spettacoli pirotecnici”.
“Due sostanzialmente i motivi”, ha osservato il 40enne De Boni, imprenditore nel campo della comunicazione e degli eventi eletto con una lista civica, “il primo è che questi divertimenti troppo spesso in passato sono stati motivo di incidenti con persone gravemente ferite che hanno dovuto trascorrere la nottata al pronto soccorso per farsi medicare”.
“Altro motivo che ci sta a cuore è la salvaguardia dei nostri animali domestici e di tutte quelle categorie fragili del territorio che mal sopportano rumori molesti e scoppi”. “Mi auguro”, ha concluso, “che anche i patiti di questo divertimento, coloro che non vedono l’ora di acquistare botti di ogni tipo, decidano per una volta di investire il proprio denaro in qualcosa di più utile e soprattutto meno pericoloso”.
“Purtroppo non abbiamo la possibilità di mettere in servizio la nostra polizia locale la notte di Capodanno”, ha ammesso l’assessore alla Sicurezza, Alessia Gasparin, “e sinceramente i carabinieri nelle ore in cui andrà a chiudersi il 2024 e andrà a nascere il nuovo anno non avranno tempo di pensare ai botti, ma dovranno concentrarsi su tematiche sicuramente più delicate e importanti”.