Le microtransazioni non sono un argomento nuovo e spesso il solo parlarne accende immediatamente gli animi dei giocatori, ma non c’è niente di male se queste sono relegate ad aspetti marginali di un gioco. Non è però il caso de La Terra di Mezzo: l’Ombra della Guerra, che è solo l’ultimo caso di queste ultime settimane.
Nello specifico, il polverone sull’Ombra della Guerra si è abbattuto a causa del fatto che per sbloccare il vero finale del gioco occorre giocare per ore e ore al fine di potenziare il proprio esercito, oppure si può comodamente pagare per risparmiare tempo.
Il sotterfugio usato dagli sviluppatori è stato evidenziato da diverse testate in sede di recensione, come riportato sul forum di NeoGAF. Giustamente il fatto ha suscitato l’ira degli utenti, che per godersi al 100% il gioco sono costretti a spendere ore e ore in una pratica (il grinding) sicuramente noiosa. Le microtransazioni in questo caso sono state sicuramente gestite in malo modo.
Un argomento davvero caldo negli ultimi giorni visto che anche altri grandi titoli AAA che hanno debuttato nell’ultimo mese sono stati criticati per microtransazioni più o meno discutibili. È il caso di NBA 2K18, Destiny 2 e Forza Motorsport 7, e all’orizzonte si intravedono nuvole minacciose in tal senso anche per Star Wars Battlefront II, attualmente giocabile in beta.
A preoccupare sono le cosiddette Star Card contenute nelle casse premio, che includerebbero anche potenziamenti da usare in partita. Il pericolo è quindi che chi le acquisterà avrà un vantaggio in partita che altererebbe il bilanciamento della stessa.
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