Sarà un investimento imponente, nell’ordine del miliardo di dollari: nonostante i segnali di tutt’altro avviso che arrivano dal neo-presidente USA, o forse anzi per contrastarne la portata, la California si conferma stato a vocazione green, apripista e riferimento per quanti vogliono contribuire alla riduzione effettiva delle emissioni da fonti fossili.

La più recente decisione presa a Sacramento (capitale dello stato affacciato sull’Oceano Pacifico, non San Francisco o Los Angeles) riguarda il progetto di arrivare all’uso di sola energia elettrica per il trasporto merci, attraverso una completa diffusione sulle strade californiane di colonnine di ricarica per i veicoli commerciali.

Il budget di spesa previsto è di 1 miliardo di dollari, per progetti destinati a tutti i tipi di veicoli destinati al trasporto di merci, dai tir ai muletti sulle banchine dei porti, ma anche al trasporto pubblico delle persone: sarà anche un sistema per muovere l’economia, procedendo verso la sostituzione del parco veicoli, oltre che per limitare l’inquinamento, con la drastica ed immediata riduzione di emissioni di Co2.

Nel piano sono coinvolte tre grandi aziende che si occupano di elettricità: la Southern California Edison, San Diego Gas&Electric e la Pacific Gas&Electric: si prevede di realizzare 12.500 colonnine per la ricarica di auto ma soprattutto per furgoncini e mezzi di trasporti, oltre che ovviamente per le auto, lungo tutto la California.

La Southern California Edison ha proposto ha un piano da 575 milioni di dollari per la realizzazione nei prossimi cinque anni di una infrastruttura per elettrificare i collegamenti dal porto di Long Beach, il più grande della California alla rete autostradale e ferroviaria del sud dello stato.

Il progetto, oltre a quelle per autocarri, tir e mezzi di trasporto di grandi dimensioni, comprende anche colonnine e reti elettriche da destinare agli scuola bus e ai pullman del trasporto locale ed ai furgoni di medie dimensioni.

Lo stesso farà Pacific Gas&Electric, che ha deciso di investire 250 milioni di dollari, e che cercherà di coinvolgere i produttori di batterie per l’energia da usare nelle colonnine di ricarica. Altri 244 milioni di dollari saranno invece utilizzati dalla San Diego Gas&Electric, che completa il quadro dell’elettrificazione della rete stradale.

In California, ricordiamo, già da qualche stagione è in corso l’esperimento su un tratto d’autostrada che arriva al porto di Long Beach, coordinato dai tecnici della Siemens e della Volvo, i cui tir si muovono grazie al collegamento con un “pantografo” simile a quello dei tram.

Quando in autostrada il veicolo supera i 90 km/h, può collegarsi al cavo elettrico e procedere senza emettere gas di scarico; uscito dall’autostrada, si torna al motore a gasolio.

La doppia fruizione d’energia consente di risparmiare fino al 90% di carburante in autostrada.