• 24 Novembre 2024 16:32

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Calcio spagnolo nel caos. Rubiales indagato per corruzione per i lavori di Euro 2020 e le finali della Copa del Rey

Apr 4, 2024

AGI – Il ministro andaluso, Antonio Sanz, ha insistito sul fatto che la giunta “non ha nulla da nascondere” in relazione ai contratti firmati con la Reale Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) durante il periodo di presidenza di Luis Rubiales per lo svolgimento delle finali della Copa del Rey e delle partite della nazionale allo stadio La Cartuja di Siviglia. Questo è quanto ha dichiarato dopo che la costruzione dello stadio è finita nell’inchiesta dell’Unità Operativa Centrale (UCO) della Guardia Civil alla ricerca di possibili contratti irregolari durante il periodo in cui Rubiales era a capo della RFEF per i lavori di ristrutturazione per ospitare le partite di Euro 2020 e le finali della Copa del Rey da quell’anno al 2024.

 

L’accusa

Ieri l’ex presidente della federazione spagnola è stato arrestato all’aeroporto di Madrid e poi rilasciato. Rubiales è stato fermato su ordine della giudice istruttore del Tribunale di Majadahonda, che coordina l’inchiesta sulla presunta corruzione nei contratti chiusi dalla Rfef negli ultimi 5 anni, compreso quello relativo allo svolgimento della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita. L’ex numero uno del calcio spagnolo rigetta comunque tutte le accuse e ha dichiarato alla stampa “che non ha più un euro per comprare neppure una Coca Cola perchè ho i conti bloccati”. 

 

La risposta della società incaricata dei lavori

La società Gruconsa, incaricata dalla Federcalcio spagnola (RFEF) di eseguire i lavori allo stadio La Cartuja di Siviglia, ha annunciato un “audit interno esaustivo” per verificare i “dettagli” dei contratti su cui sta indagando un tribunale di Majadahonda (Madrid). In un comunicato, l’azienda, specializzata in installazioni elettriche, reti e comunicazioni e nella riabilitazione di infrastrutture, sottolinea la sua collaborazione con la giustizia nell’ambito del caso in cui l’ex presidente della federazione Luis Rubiales e altri sono indagati per presunti contratti irregolari.

 

La società precisa che i lavori svolti per la Federazione rappresentano il 2,7% del suo fatturato totale tra il 2019 e il 2023, che ha superato i 118 milioni, per cui – sostiene – il suo conto economico non si è impennato “nella foga di questi contratti” con la RFEF. Gruconsa, spiega il comunicato, ha eseguito lavori di ristrutturazione di impianti per conto della Federazione tra il 2019 e il 2023 per oltre 3 milioni di euro, la maggior parte dei quali è costituita dalla ristrutturazione dell’Estadio de la Cartuja, a Siviglia.

 

Si sottolinea che ha mantenuto un rapporto di lavoro con Ángel González – uno degli arrestati poche settimane fa nell’ambito di questo caso – dal 2019 in qualità di delegato dell’area sud della società e che detiene il portafoglio relativo alla RFEF.

 

La Guardia Civil sospetta che durante il periodo in cui Rubiales era presidente della RFEF, i contratti siano stati assegnati a Gruconsa “in cambio” di “pagamenti” alla società Dismatec, gestita dal suo amico Francisco Javier Martínez Alcaide, ‘Nene’, e che sarebbe servita come “strumento per gestire” il suo patrimonio familiare, secondo la Procura. Gruconsa sottolinea che la “relazione commerciale” che ha mantenuto con ‘Nene’ dal 2018 è limitata ai suoi servizi “come commerciale” e alle “funzioni di gestione dei lavori appaltati con la sua collaborazione”. “La sua fatturazione in qualità di responsabile dei lavori per la RFEF ammonta a un totale di 49.000 euro”, si legge.

 

L’azienda dichiara di essersi sempre fidata della gestione interna della RFEF per quanto riguarda le procedure di appalto e i controlli sulle autorizzazioni e nega di partecipare a società, di costruire o di aver realizzato opere nella Repubblica Dominicana o in qualsiasi altro Paese.

 

 

AGI – Il ministro andaluso, Antonio Sanz, ha insistito sul fatto che la giunta “non ha nulla da nascondere” in relazione ai contratti firmati con la Reale Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) durante il periodo di presidenza di Luis Rubiales per lo svolgimento delle finali della Copa del Rey e delle partite della nazionale allo stadio La Cartuja di Siviglia. Questo è quanto ha dichiarato dopo che la costruzione dello stadio è finita nell’inchiesta dell’Unità Operativa Centrale (UCO) della Guardia Civil alla ricerca di possibili contratti irregolari durante il periodo in cui Rubiales era a capo della RFEF per i lavori di ristrutturazione per ospitare le partite di Euro 2020 e le finali della Copa del Rey da quell’anno al 2024.
 
L’accusa
Ieri l’ex presidente della federazione spagnola è stato arrestato all’aeroporto di Madrid e poi rilasciato. Rubiales è stato fermato su ordine della giudice istruttore del Tribunale di Majadahonda, che coordina l’inchiesta sulla presunta corruzione nei contratti chiusi dalla Rfef negli ultimi 5 anni, compreso quello relativo allo svolgimento della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita. L’ex numero uno del calcio spagnolo rigetta comunque tutte le accuse e ha dichiarato alla stampa “che non ha più un euro per comprare neppure una Coca Cola perchè ho i conti bloccati”. 
 
La risposta della società incaricata dei lavori
La società Gruconsa, incaricata dalla Federcalcio spagnola (RFEF) di eseguire i lavori allo stadio La Cartuja di Siviglia, ha annunciato un “audit interno esaustivo” per verificare i “dettagli” dei contratti su cui sta indagando un tribunale di Majadahonda (Madrid). In un comunicato, l’azienda, specializzata in installazioni elettriche, reti e comunicazioni e nella riabilitazione di infrastrutture, sottolinea la sua collaborazione con la giustizia nell’ambito del caso in cui l’ex presidente della federazione Luis Rubiales e altri sono indagati per presunti contratti irregolari.
 
La società precisa che i lavori svolti per la Federazione rappresentano il 2,7% del suo fatturato totale tra il 2019 e il 2023, che ha superato i 118 milioni, per cui – sostiene – il suo conto economico non si è impennato “nella foga di questi contratti” con la RFEF. Gruconsa, spiega il comunicato, ha eseguito lavori di ristrutturazione di impianti per conto della Federazione tra il 2019 e il 2023 per oltre 3 milioni di euro, la maggior parte dei quali è costituita dalla ristrutturazione dell’Estadio de la Cartuja, a Siviglia.
 
Si sottolinea che ha mantenuto un rapporto di lavoro con Ángel González – uno degli arrestati poche settimane fa nell’ambito di questo caso – dal 2019 in qualità di delegato dell’area sud della società e che detiene il portafoglio relativo alla RFEF.
 
La Guardia Civil sospetta che durante il periodo in cui Rubiales era presidente della RFEF, i contratti siano stati assegnati a Gruconsa “in cambio” di “pagamenti” alla società Dismatec, gestita dal suo amico Francisco Javier Martínez Alcaide, ‘Nene’, e che sarebbe servita come “strumento per gestire” il suo patrimonio familiare, secondo la Procura. Gruconsa sottolinea che la “relazione commerciale” che ha mantenuto con ‘Nene’ dal 2018 è limitata ai suoi servizi “come commerciale” e alle “funzioni di gestione dei lavori appaltati con la sua collaborazione”. “La sua fatturazione in qualità di responsabile dei lavori per la RFEF ammonta a un totale di 49.000 euro”, si legge.
 
L’azienda dichiara di essersi sempre fidata della gestione interna della RFEF per quanto riguarda le procedure di appalto e i controlli sulle autorizzazioni e nega di partecipare a società, di costruire o di aver realizzato opere nella Repubblica Dominicana o in qualsiasi altro Paese.
 
 

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