Due uomini sono stati fermati dalla Polizia di Stato, a seguito delle indagini sul cadavere trovato mutilato e bruciato alla Bovisasca, a Milano Nord. Uno dei due – un 21enne colombiano – è stato fermato all’aeroporto milanese di Malpensa.
Si tratta di due uomini di origine colombiana arrivati in città nei giorni scorsi. Un 38enne, affittuario della casa in cui è avvenuto il delitto, è accusato di omicidio, l’altro di occultamento e vilipendio di cadavere: è appunto quest’ultimo, 21enne, che è stato bloccato dalla polizia questo pomeriggio, lunedì 1 aprile, mentre tentava di ritornare in Sudamerica imbarcandosi all’aeroporto di Malpensa. Era a Milano da circa un mese, con un visto turistico: è stato fermato a Malpensa «a pochi minuti dal decollo di un volo per Madrid», per cui aveva acquistato il biglietto proprio nella giornata di lunedì 1 aprile.
L’omicidio è avvenuto per motivi ancora da chiarire in modo preciso, «per motivi futili e risalenti alla loro vita in Colombia».
Il cadavere era stato trovato sabato sera: era stato chiuso dentro una grossa valigia, di cui sono stati trovati i resti bruciati parzialmente (grazie al celere intervento dei vigili del fuoco). Sull’episodio sta indagando la Squadra Mobile di Milano, che sta sentendo tutti i possibili testimoni, compresi i senzatetto che gravitano nella zona della Bovisa (sono numerosi gli edifici industriali dismessi). È prevista per oggi anche l’autopsia sul corpo.