L’audio scioccante dell’autista al telefono con i carabinieri arriva all’indomani della scampata strage, insieme a un’altra notizia proveniente dal carcere: “Sy non si è pentito”. Il senegalese, dunque, non mostra segni di pentimento dopo aver terrorizzato 51 bambini per oltre un’ora, salvati solo grazie a uno di loro che è riuscito a dare l’allarme e alla prontezza dei carabinieri.
Anzi, Ousseynou Sy spera che il suo folle “segnale” sia arrivato a destinazione. “L’ho fatto per l’Africa, perché gli africani restino in Africa e così non ci siano morti in mare”, ha ripetuto a chi l’ha incontrato nel carcere milanese di San Vittore, aggiungendo che l’ultima tappa della sua delirante corsa sarebbe stata l’aeroporto di Linate.