Dopo Cannes anche a Nizza sar vietato indossare il burkini in spiaggia. La notizia stata resa nota dalle autorit municipali. La citt colpita dall’attentato Isis del 14 luglio, che caus 85 morti, cos l’undicesimo comune della Costa azzurra ad adottare, nel giro di poco pi di una settimana, questo provvedimento.Gi tre giorni fa il sindaco aggiunto di Nizza Christian Estrosi aveva scritto al primo ministro francese Manuel Valls, sottolineando il suo rigetto verso il velo integrale e il burkini ed esprimendo sostegno ai sindaci che avevano proibito di indossare il costume da bagno ‘islamico’ che lascia scoperto soltanto il volto e le mani.
Nessun divieto solo in 5 comuni della Costa Azzurra
Sono soltanto cinque i comuni della Costa Azzurra dove non stato imposto il divieto al burkini, varato inizialmente dal sindaco di Cannes, David Lisnard. Il divieto attualmente in vigore a Beaulieu-sur-Mer, Cannes, Cap d’Ail, Eze, Mandelieu-La Napoule, Mentone, Saint-Jean-Cap-Ferrat, Villefranche-sur-Mer, Villeneuve-Loubet e Saint-Laurent-du-Var.
L’imam di Firenze pubblica foto suore, bloccato da Fb
Il presidente dell’Ucoi (Unione comunit islamiche) e imam di Firenze, Izzeddin Elzir, che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook una foto di sette suore con il velo, che giocano sula spiaggia. Fabebook gli ha chiesto di mandare una fotocopia del documento di identit. Spero che venga riaperto presto. Ha pubblicato la foto, spiega, per rispondere a chi dice che i nostri valori occidentali sono cos lontani dalla realt islamica, per dire che questi valori sono un miscuglio di diverse realt, fra queste anche quella cristiana, dove abbiamo persone che vanno al mare vestite totalmente al di fuori del viso e delle mani.
Suor Mariangela: polemica senza senso
Per suor Mariangela Marognoli, la superiora dell’istituto romano delle Suore di Carit dell’Assunzione, le foto circolate delle suore vestite al mare sono di cinquanta anni fa. La suora ha sottolineato, poi, che nel caso del burkini si tratta di un obbligo da parte di tanti mariti mentre per noi suore una scelta. E lo dice lei che veste abiti sobri, comodi, senza velo in testa. Per Suor Paola, la religiosa laziale che segue i disagiati delle periferie romane, il divieto della Francia dettato da ragioni di cautela che comprendo. Ma critica l’accostamento dell’abito religioso delle suore con il burkini: Non solo senza senso, ma denota ignoranza e sciatteria. E poi capita anche a noi suore di andare al mare, non certo per prendere il sole ma per accompagnare bambini con disagio. Per Famiglia Cristiana il divieto dei francesi non solo una farsa, ma una farsa pericolosa.
“Vietare il burkini per salvaguardare i nostri valori e lasciare da parte le ideologie”
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni
Maroni: si devono salvaguardare i nostri valori
Vietare l’utilizzo del burkini, non una questione di ordine pubblico come sostiene Alfano, ma si tratta piuttosto di salvaguardare i nostri valori e lasciare da parte le ideologie, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine di un dibattito al Meeting di Cl di Rimini. Sulla questione del burkini, invece, si discuter in consiglio alla ripresa, come ha ricordato il governatore. Incredibile che alcuni politici difendano il #burkini se ‘frutto di libera scelta’. Allora tollereremo anche la poligamia se frutto di libera scelta? #follie, ha sottolineato Laura Ravetto, deputata di Forza Italia.
Incredibile alcuni politici difendano #burkini se ‘frutto libera scelta’.Allora tollereremo anche poligamia se frutto libera scelta? #follie
La stilista del burkini: ma in Australia serve a integrare
“ un simbolo di inclusione, non di oppressione”
La stilista Aheda Zanetti
Adeha Zanetti: non simbolo di oppressione
In difesa del burkini scesa in campo Aheda Zanetti, la stilista australiana di 48 anni che l’ha ideato e brevettato. Per lei un simbolo d’inclusione, non di oppressione. Inizialmente creato per il netball, uno sport di squadra simile alla pallacanestro, praticato a livello femminile in Australia e Nuova Zelanda. Non volevo – ha continuato – che nessuno dovesse perdersi attivit sportive come tutte abbiamo fatto per le restrizioni religiose. Hanno preso la parola burkini per simbolizzare un termine islamico in un modo cattivo. In realt solo una parola, una parola che ho creato per indicare un prodotto che io faccio.Noi non nascondiamo alcuna bomba sotto il burkini e non creiamo terroristi.
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