Uno stato passivo da 15 milioni di euro e denaro per oltre 160 milioni presumibilmente distratto dalle casse societarie, costano una nuova grana giudiziaria per Claudio Toti, vice presidente del colosso delle costruzioni Silvano Toti Holding spa. Ancora una volta l’imprenditore finisce nel registro degli indagati con Luca Parnasi, l’immobiliarista capitolino che avrebbe gestito sospetti interessi illeciti dietro il Nuovo Stadio della Roma, un progetto da 105 milioni di euro che costato l’arresto del presidente dell’Assemblea capitolina, il pentastellato Marcello De Vito, accusato di essere stato corrotto.
Concorso in bancarotta fraudolenta
Questa volta Toti e Parnasi rispondono di una nuova accusa: concorso in bancarotta fraudolenta dietro il fallimento della Porta di Roma srl, la societ che ha costruito il mastodontico centro commerciale nell’area a nord della Capitale e che era costituita dai gruppi imprenditoriali Toti e Parnasi. Il fascicolo, che conta complessivi otto indagati, presto potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo d’indagine. Perch nelle informative del Nucleo investigativo dei carabinieri emergono aspetti tutti da chiarire in merito a una presunta fuga di notizie proprio su questa indagine per bancarotta, condotta dal Nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di finanza di Roma.
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La fuga di notizie: sapevano dell’inchiesta
Le telefonate intercettate su Pierluigi Toti, fratello di Claudio, raccontano di come ambienti vicini alle indagini abbiano informato gli indagati delle verifiche delle Fiamme Gialle e della Consob proprio sui bilanci giudicati opachi di Porta di Roma srl. Pierluigi Toti ne parla con tale Mario, sindaco della societ, spiegando che questa una notizia riservata, che la Guardia di finanza sta esaminando questa roba. Secondo quanto riassumono negli atti i carabinieri, Toti afferma che sarebbe opportuno conoscere lo stato delle indagini in corso, di cui venuto a conoscenza in maniera riservata e sapere quale Reparto sta procedendo all’indagine. Il quadro sulla gestione di Porta di Roma srl lo fa Mario: L’unico nome che ha una continuit storica l dentro il mio, perch voi siete usciti dal consiglio (…) Per lungo tempo non si sono approvati i bilanci (…) Obiettivamente certe cose non si dovrebbero fare cos, come ho fatto io il sindaco di Porta di Roma (…) C’era una totale opacit… erano i tempi in cui i bilanci arrivavano preconfezionati. Addirittura si facevano i verbali sulla carta.
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