BRINDISI – Ha tagliato e fatto a pezzi un ulivo millenario: voleva ricavarne legna da vendere ma la bravata lo ha fatto finire agli arresti domiciliari. Protagonista di una vicenda esemplare per i numerosi predoni delle campagne – che fanno man bassa di legname nelle campagne pugliesi – il 50enne di San Pancrazio Salentino, Giuseppe Carrozzo.
A lui i carabinieri del piccolo centro sono risaliti grazie alla testimonianza del proprietario dell’uliveto di contrada Farai in cui era avvenuto il furto. L’olivicoltore, qualche giorno fa, recandosi al lavoro nella sua campagna si è accorto dello scempio subito da una pianta millenaria, di cui erano spariti l’enorme tronco e i rami più grossi. A terra erano state lasciate solo le fronde cariche di foglie e le radici avvinghiate al terreno.
I sospetti dell’uomo
su chi potesse avere tagliato l’albero erano abbastanza precisi e così i carabinieri sono andati a colpo sicuro: Carrozzo è stato trovato in possesso di cinquanta quintali di legna, realizzati dopo aver fatto a pezzi con una motosega l’ulivo secolare. La legna è stata restituita al proprietario dell’albero, nell’impossibilità di dargli indietro la pianta. Il cinquantenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari per furto di legna.