• 9 Marzo 2025 23:56

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Brignone e Paris, ‘jet azzurri’ in Scandinavia

Mar 9, 2025

AGI – Dal verde, bianco, rosso delle aurore boreali a quello del tricolore italiano. Lo sci tricolore ha sbancato in Scandinavia, terra per antonomasia di sciatori e fondisti. Federica Brignone ha centrato la doppietta supergigante-gigante sulle nevi di Are in Svezia e Dominik Paris che ha fatto altrettanto in discesa libera e superG su quelle di Kvitfjell in Norvegia.

Se per Brignone si tratta di un buon passo avanti verso la conquista della Coppa del mondo, per Paris è il definitivo ingresso nella storia dello sci tricolore avendo eguagliato a quota 24 vittorie il suo mito, Gustav Thoeni, nella speciale graduatoria dei plurivincitori che è guidata da Alberto Tomba con 50. Quella di Dominik, nel febbraio del prossimo anno atteso sull’amata pista ‘Stelvio’ di Bormio in occasione delle gare dei Giochi di Milano Cortina, è la vittoria numero 196 dell’Italia degli uomini nella storia del Circo bianco.

Brignone, 34 anni, valdostana di La Salle, Paris, 35, altoatesino della Val d’Ultimo, con i loro successi hanno portato orgoglio anche al Centro Sportivo Carabinieri. Se ‘Fede’ è sciatrice versatile che mai come in questa stagione ha dimostrato feeling con sia con la velocità pura che con la tecnica del gigante, la sua specialità, ‘Domme’ è uomo-jet che si esalta quando c’è da giocare duro, quando i giri del motore aumentano magari con in mezzo qualche salto mozzafiato da affrontare a oltre 100 orari.

Sulla pista ‘OlympiaBakken’, la stessa che nel 1994 assegnò le medaglie delle discipline veloci dei Giochi di Lillehammer e che potrebbe essere simpaticamente ribattezzata ‘ParisBakken’, Paris è stato protagonista di una discesa impeccabile nella quale ha saputo dosare potenza e leggerezza.

In una gara accorciata causa nebbia – partenza dal ‘Russi jump’ – Dominik ha vinto una gara molto aperta dalla classifica molto stretta: 18 atleti in appena un secondo. Erano sei anni che l’altoatesino non vinceva in superG (marzo 2019 ad Andorra). La pista norvegese si è confermata fonte di ispirazione per Dominik Paris alla sesta vittoria della carriera dopo i successi in discesa del 2016, 2019, 2022 e di venerdì scorso, oltre ai supergiganti del 2019 e quello di oggi.

Secondo il canadese James Crawford a 38 centesimi, terzo lo sloveno Miha Hrobat a 47. Quarto il leader di Coppa, lo svizzero Marco Odermatt a 48.

“Raggiungere il mio compaesano Gustavo (è di Trafoi, ndr) è solo un piacere, Thoeni è un nome grandissimo in Italia, anche se lui ha vinto molto di più – ha commentato Paris –. I nostri giovani stanno imparando a crescere, su queste piste fluide e senza pendenza eccessiva il gesto deve essere diverso”.

L’intitolazione della pista a suo nome, fa sorridere il carabiniere forestale della Val d’Ultimo: “non diventerà mai ‘ParisBakken’, c’è ancora qualcuno che ha vinto più volte su questa pista più di me (il norvegese Kjetil Jansrud ha vinto 7 volte)”.

Sulla sua condizione, l’azzurro ha detto, “finire la stagione con due vittorie è molto bello, sono tornato al top, avevo iniziato la stagione preparandomi bene ma le prime gare mi avevano deluso”, aggiungendo, “andiamo alle finali (fra due settimane a Sun Valley/Usa) con la fiducia massima, troveremo una pista nuova, spero di capire subito come affrontarla ma questi risultati danno morale”.

Il ricco bottino incamerato nel fine settimana di Kvitfjell (ben 240 punti) permette a Paris di risalire in tutte le classifiche: nella generale entra nella top ten, al nono posto con 524 punti, dove Odermatt consolida la vetta con 1516 punti contro i 946 di Henrik Kristoffersen. Nel ranking di superG, Odermatt precede con 491 punti l’austriaco Vincent Kriechmayr con 281 e Stefan Rogentin con 271. Paris è quarto con 262 e Mattia Casse (che verrà operato domani al gomito per provare a rientrare a Sun Valley) è quinto con 260.

Le prossime gare

Il Circo bianco maschile resta in Norvegia, ad Hafjell sabato 15 è in agenda lo slalom gigante e domenica 16 lo slalom speciale. La Coppa femminile sarà in Valle d’Aosta, a La Thuile a casa di Federica Brignone per tre gare veloci: discesa libera (giovedì 13) e due superG (venerdì 14 e sabato 15). Le finali di Coppa si terranno a Sun Valley negli Stati Uniti dal 22 al 27 marzo.

AGI – Dal verde, bianco, rosso delle aurore boreali a quello del tricolore italiano. Lo sci tricolore ha sbancato in Scandinavia, terra per antonomasia di sciatori e fondisti. Federica Brignone ha centrato la doppietta supergigante-gigante sulle nevi di Are in Svezia e Dominik Paris che ha fatto altrettanto in discesa libera e superG su quelle di Kvitfjell in Norvegia.
Se per Brignone si tratta di un buon passo avanti verso la conquista della Coppa del mondo, per Paris è il definitivo ingresso nella storia dello sci tricolore avendo eguagliato a quota 24 vittorie il suo mito, Gustav Thoeni, nella speciale graduatoria dei plurivincitori che è guidata da Alberto Tomba con 50. Quella di Dominik, nel febbraio del prossimo anno atteso sull’amata pista ‘Stelvio’ di Bormio in occasione delle gare dei Giochi di Milano Cortina, è la vittoria numero 196 dell’Italia degli uomini nella storia del Circo bianco.
Brignone, 34 anni, valdostana di La Salle, Paris, 35, altoatesino della Val d’Ultimo, con i loro successi hanno portato orgoglio anche al Centro Sportivo Carabinieri. Se ‘Fede’ è sciatrice versatile che mai come in questa stagione ha dimostrato feeling con sia con la velocità pura che con la tecnica del gigante, la sua specialità, ‘Domme’ è uomo-jet che si esalta quando c’è da giocare duro, quando i giri del motore aumentano magari con in mezzo qualche salto mozzafiato da affrontare a oltre 100 orari.
Sulla pista ‘OlympiaBakken’, la stessa che nel 1994 assegnò le medaglie delle discipline veloci dei Giochi di Lillehammer e che potrebbe essere simpaticamente ribattezzata ‘ParisBakken’, Paris è stato protagonista di una discesa impeccabile nella quale ha saputo dosare potenza e leggerezza.
In una gara accorciata causa nebbia – partenza dal ‘Russi jump’ – Dominik ha vinto una gara molto aperta dalla classifica molto stretta: 18 atleti in appena un secondo. Erano sei anni che l’altoatesino non vinceva in superG (marzo 2019 ad Andorra). La pista norvegese si è confermata fonte di ispirazione per Dominik Paris alla sesta vittoria della carriera dopo i successi in discesa del 2016, 2019, 2022 e di venerdì scorso, oltre ai supergiganti del 2019 e quello di oggi.
Secondo il canadese James Crawford a 38 centesimi, terzo lo sloveno Miha Hrobat a 47. Quarto il leader di Coppa, lo svizzero Marco Odermatt a 48.
“Raggiungere il mio compaesano Gustavo (è di Trafoi, ndr) è solo un piacere, Thoeni è un nome grandissimo in Italia, anche se lui ha vinto molto di più – ha commentato Paris –. I nostri giovani stanno imparando a crescere, su queste piste fluide e senza pendenza eccessiva il gesto deve essere diverso”.
L’intitolazione della pista a suo nome, fa sorridere il carabiniere forestale della Val d’Ultimo: “non diventerà mai ‘ParisBakken’, c’è ancora qualcuno che ha vinto più volte su questa pista più di me (il norvegese Kjetil Jansrud ha vinto 7 volte)”.
Sulla sua condizione, l’azzurro ha detto, “finire la stagione con due vittorie è molto bello, sono tornato al top, avevo iniziato la stagione preparandomi bene ma le prime gare mi avevano deluso”, aggiungendo, “andiamo alle finali (fra due settimane a Sun Valley/Usa) con la fiducia massima, troveremo una pista nuova, spero di capire subito come affrontarla ma questi risultati danno morale”.
Il ricco bottino incamerato nel fine settimana di Kvitfjell (ben 240 punti) permette a Paris di risalire in tutte le classifiche: nella generale entra nella top ten, al nono posto con 524 punti, dove Odermatt consolida la vetta con 1516 punti contro i 946 di Henrik Kristoffersen. Nel ranking di superG, Odermatt precede con 491 punti l’austriaco Vincent Kriechmayr con 281 e Stefan Rogentin con 271. Paris è quarto con 262 e Mattia Casse (che verrà operato domani al gomito per provare a rientrare a Sun Valley) è quinto con 260.
Le prossime gare
Il Circo bianco maschile resta in Norvegia, ad Hafjell sabato 15 è in agenda lo slalom gigante e domenica 16 lo slalom speciale. La Coppa femminile sarà in Valle d’Aosta, a La Thuile a casa di Federica Brignone per tre gare veloci: discesa libera (giovedì 13) e due superG (venerdì 14 e sabato 15). Le finali di Coppa si terranno a Sun Valley negli Stati Uniti dal 22 al 27 marzo.

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