Spesso quando si parla dell’industria dell’auto italiana si pensa subito a marchi come Fiat o ancora Ferrari e Maserati. Dal 1961 però c’è un altro brand che porta il tricolore a livelli altissimi nel mondo. Stiamo parlando della Brembo, azienda leader nel settore degli impianti frenanti per veicoli, che è considerata universalmente una delle migliori al mondo.
Nata a Sombreno, una frazione di Paladina, ormai oltre 60 anni fa, negli anni ha stretto accordi per fornire con i propri impianti frenanti i più grandi costruttori del mondo. Tra le altre cose, a livello racing, è fornitore di Ferrari in F1 e di altri importanti team, di tutte le squadre della MotoGP e della Formula E. Insomma è assolutamente leader nel settore e universalmente riconosciuta in ambito internazionale.
La storica acquisizione
Al momento Brembo ha fissato il proprio quartier generale a Stezzano e conta su oltre 11mila dipendenti. Il 10% di questi sono ingegneri e specialisti che si dedicano allo sviluppo di nuove tecnologie sempre inerenti il mondo dei freni. Negli ultimi anni, proprio il grande lavoro fatto da Brembo ha portato ad una crescita esponenziale delle prestazioni in F1. Riuscendo a ridurre sempre di più gli spazi di frenata, infatti, l’azienda italiana ha permesso alle vetture di abbattere i tempi di percorrenza curva rendendo di fatto le monoposto più veloci.
A tutte queste “medaglie” però Brembo potrà aggiungerne un’altra molto prestigiosa. La società italiana, infatti, ha concluso un accordo con Tenneco per acquistare al 100% la Ohlins Racing. Tale azienda, di origine svedese, è considerata da anni tra le migliori al mondo e si occupa di produrre componentistica, in special modo i sistemi di sospensione. Al momento rifornisce la F1, il Campionato mondiale Endurance FIA, la SBK e i campionati Rally.
La situazione
Parliamo di un vero e proprio colosso che unendosi a Brembo renderà la società italiana ancora più forte e prestigiosa. In assenza di cassa o debito finanziario, l’acquisizione è venuta a costare 405 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro), si tratta della più grande mai effettuato da Brembo nella sua storia. Ohlins Racing, fondata a Upplands Vasby (Stoccolma), è riconosciuta a livello internazionale e si prevede che chiuderà il 2024 con un fatturato di 144 milioni di dollari e un margine operativo che si dovrebbe attestare tra il 21% e il 22%.
Brembo al momento possiede già i seguenti marchi: Brembo, AP, AP Racing, Breco, Bybre, J.Juan, Marchesini e SBS Friction. L’azionariato sociale, stando ai dati del 2017, era composto al 53,52% da Nuova Fourb srl (la famiglia Bombassei), Brembo spa al 2,62%, Columbia Acorn International (USA) con il 2,01% e Caceis Bank France con l’1,47%. Inizialmente la società era in nome collettivo sotto l’egida di Breda e di Emilio Bombassei. Il nome Brembo, infatti, è un acronimo prendendo le prime due lettere di Breda Emilio Bombassei per l’appunto. Allo stesso tempo però è anche un omaggio al fiume Brembo che si trova proprio vicino alla sede.
Tra le annate fondamentali di questa azienda c’è il 1964, perché in quell’anno ha cominciato a produrre dischi freno per il mercato di ricambio, mentre sino ad allora, in Italia, si acquistavano prodotti importati dalla Gran Bretagna. Ora però bisognerà aggiungere nei libri di storia anche questo 2024.