• 18 Maggio 2024 19:20

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Botto Alfa Romeo, già esaurito questo modello

Ott 1, 2021

Alfa Romeo, l’icona delle performance e la vettura più potente mai prodotta dal Biscione, completa il suo percorso di auto da collezione. Un progetto ispirato, ideato e realizzato in coerenza e affinità con la progenitrice del 1965, creata dall’Autodelta di Arese: Giulia GTA diventa a tutti gli effetti una “collector’s car”.

Presentata nel mese di maggio scorso, le 500 unità numerate previste da Alfa Romeo sono andate tutte esaurite. Un successo commerciale di portata internazionale, che ha visto clienti di ogni parte del mondo, con una grande rappresentanza da Cina, Giappone e Australia. Una storia fatta di passione, un progetto che ha alla base una forte componente emotiva, realizzato da persone appassionate del brand e di auto sportive. Quando Alfa Romeo, per celebrare i suoi 110 anni, aveva manifestato la volontà di offrire un tributo ai suoi appassionati, subito il pensiero era corso alla Giulia GTA del 1965, una delle vetture più iconiche e vincenti.

L’allora Squadra Corse Autodelta aveva sviluppato a Balocco la GTA del 1965, era stato un gruppo di meccanici che, in orario extra lavorativo, si dedicava a questo progetto, per trasformare un’icona in un vero e proprio veicolo “da pista”. E anche oggi, il team che ha creato l’attuale Giulia GTA, ha lavorato con il desiderio di rivivere un capitolo memorabile della storia gloriosa di Alfa Romeo. Il progetto moderno è stato definito in codice “il Mostro”, realizzato negli stessi luoghi dove nacque la Giulia del 1965.

La GTA moderna vanta lo stesso badge storico di Autodelta. Anche nel ’65 le unità distribuite furono in tutto 500, numero necessario per ottenere l’omologazione sportiva nella categoria Turismo Gruppo 2, per questo le esclusive unità odierne riservate a veri appassionati del Biscione sono 500. La parte tecnica del progetto presenta tante affinità con l’auto di 56 anni fa. Per quanto riguarda l’area dell’Alleggerimento, in entrambe le vetture si è andati a lavorare su dettagli specifici come le maniglie, i vetri e i cerchi. Da sottolineare inoltre i materiali leggeri delle carrozzerie, Peraluman 25 per la GTA 1965, fibra di carbonio per quella di oggi.

Affinità anche per l’Aerodinamica, con l’aggiunta di prese d’aria per entrambi i modelli; nel 1965 si era ancora agli inizi, mentre la GTA di oggi ha potuto godere della collaborazione con Sauber Engineering (50 anni di esperienza nel motorsport), che ha partecipato alla progettazione, prototipazione e produzione delle componenti aerodinamiche.

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Un’ultima affinità la vediamo nell’apporto dato ai progetti da parte di alcuni professionisti della performance, tra cui i piloti Teodoro Zeccoli e Andrea de Adamich che, con la prima Giulia GTA, ebbero i loro più grandi successi, e i due piloti del team F1 Alfa Romeo Racing ORLEN, Antonio Giovinazzi e Kimi Räikkönen, che hanno preso parte attiva in alcune sessioni di collaudo in pista. La coerenza del lavoro con il passato ha permesso di mantenere una peculiarità che da sempre contraddistingue una creazione Alfa Romeo: la Bellezza Funzionale. Un design unico, un alto canone di bellezza, capace di superare indenne il tempo che scorre. Volete sapere il prezzo? La Giulia GTA costa 175.000 euro, la GTAm costa 180.000 euro.

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