MILANO – Ore 9.35. Le Borse europee procedono in calo con gli investitori che si mantengono prudenti sull’esito positivo dei colloqui sul fronte commerciale tra Stati Uniti e Cina. Per fronteggiare il rallentamento dell’economia dovuto alla guerra dei dazi, riferisce intanto la Reuters citando due funzionar del governo, Pechino starebbe per adottare una serie di stimoli per l’economia come tagli di tasse a aumento della spesa in infrastrutture. Milano arretra dello 0,56%, Londra dello 0,47%, Francoforte cede lo 0,62% e Parigi lo 0,51%. Ieri Wall Street ha chiuso con tutti gli indici in ribasso di oltre un punto e in mattinata i listini asiatici sono rimasti in scia di questa debolezza con Tokyo che ha concluso gli scambi a -0,14%.
Sul fronte delle valute euro stabile sul dollaro in mattinata. La moneta unica passa di mano a 1,1370 dollari ed è a quota 124,74 contro lo yen. Lo spread è in lieve rialzo a quota 252 punti base dopo aver chiuso ieri sera a quota 250. Il rendimento dei titoli italiani è pari al 2,738%.
Tra i dati economici di giornata, il focus dei mercati in Europa è sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona. In Giappone la bilancia commerciale nel 2018 torna per la prima volta in deficit dal 2015 con uno squilibrio verso le importazioni di 55,3 yen. La Bank of Japan ha invece confermato i tassi di interesse a -0,1% pur rivedendo le stime d crescita del PIl nel 2019 a +0,8% dal precedente +0,9%.
In crescita il prezzo del petrolio. Il Wti del Texas guadagna lo 0,43% a 53,24 dollari al barile mentre il Brent avanza dello 0,50% a 61,81 dollari al barile.