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Borse Ue deboli. Vola il pil tedesco, si rafforza l’euro

Nov 14, 2017

MILANO – Ore 10.30. Avvio positivo per le Borse europee all’indomani di una seduta in lieve rialzo a Wall Street. Milano sale in avvio dello 0,36%, Londra sale dello 0,22%, Francoforte dello 0,34% e Parigi dello 0,37%. Una spinta arriva dal dato molto sopra le attese dela crescita del pil tedesco, salito del 2,8% rispetto al trimestre precedente e oltre il 2,3% previsto.

Gli investitori guardano da un lato a una serie di discorsi in programma da parte da diverse banchieri centrali, tra cui Draghi e il numero uno uscente della Fed Janet Yellen. Sullo scacchiere internazionale si registra poi il default parziale dichiarato da Standard& Poor’s per il Venezuela, per via del mancato rimborso di 200 milioni di dollari di bond.

In Europa si addensano nuove nubi sul negoziato tra Regno Unito e Unione Europea sulla gestione della Brexit. Ieri il capo negoziatore britannico David Davis ha detto alla delegazione di BusinessEurope, il gruppo che riunisce le associazioni imprenditoriali dei Paesi europei, che vede soltanto il 50% di possibilità che negli incontri di dicembre si possa trovare un’intesa.

Quanto è bastato già da ieri per fare nuovamente cadere la sterlina. L‘euro oggi al cambio con la valuta britannica risale ancora e si attesta a quota 0,892. L’euro si rafforza anche sul dollaro: 1,1692 al cambio con il biglietto verde.

Positivo il dato pubblicato dall’Istat sulla crescita nel terzo trimestre, che sale dello 0,5% su base congiunturale ma soprattutto raggiunge una crescita acquisita dell’1,5%, esattamente quanto previsto pe rl’intero anno dal governo, lasciando aperta la possibilità che il dato finale della crescita possa essere anche superiore. L’Istituto nazionale di statistica pubblica anche il dato definitivo sull’inflazione di ottobre, dopo che la stima preliminare aveva indicato un rallentamento all’1% in termini di variazione annua dei prezzi. Il medesimo dato arriva anche dalla Germania. L’Aie pubblica – infine – il rapporto mensile sul mercato del petrolio e il “World energy outlook 2017”.

Petrolio in calo sui mercati europei. Il barile di Brent con consegna a dicembre vale 62,85 dollari, lo 0,50% in meno rispetto alla chiusura di ieri. In flessione anche l’oro, a 1276 dollari l’oncia.

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