MILANO – Intonazione positiva sui mercati azionari per l’allentamento delle tensioni tra Cina e Usa. I future sugli scambi americani sono in rialzo, dopo la seduta positiva in Asia, e quelli europei viaggiano intorno al +1 per cento.
A far respirare gli investitori, dopo le accuse di Washington sulla genesi della pandemia, è quanto emerso da Pechino. Il ministero del Commercio ha fatto sapere che i rappresentanti commerciali cinesi e statunitensi hanno concordato di “creare favorevoli condizioni” per l’accordo commerciale di Fase uno, firmato a gennaio, nonostante le recenti tensioni sulla pandemia di coronavirus. Il vice premier Liu He, che aveva guidato i negoziati per conto della Cina, in mattinata ha telefonato al rappresentante commerciale statunitense, Robert Lighthizer e al segretario al Tesoro Steven Mnuchin. “Entrambe le parti hanno affermato che dovrebbero rafforzare la cooperazione macroeconomica e sulla sanità pubblica, sforzandosi di creare un’atmosfera e condizioni favorevoli per l’attuazione dell’accordo economico-commerciale di Fase uno tra Cina e Stati Uniti, promuovendo risultati positivi”, si legge nel comunicato diramato da Pechino.
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“Nessun controllo supplementare per chi usa il Mes”: così la Commissione europea elimina il rischio commissariamento per l’Italia
dal nostro corrispondente ALBERTO D’ARGENIO
L’euro apre poco mosso sopra 1,08 dollari e lo yuan sale per la distensione tra superpotenze. La moneta europea passa di mano a 1.0843 e 115,39 yen. Avanza dollaro/yen a 106,46. Lo yuan onshore avanza dello 0,14% a 7,0750 sul biglietto verde, mentre lo yuan offshore si rafforza dello 0,1% a 7,0853.
Anche sul fronte delle commodity si fa sentire un recupero del prezzo del petrolio: sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti avanzano dell’1,95% a 24,01 dollari e quelli sul Brent crescono dell’1,43% a 29,88 dollari al barile. Il prezzo dell’oro è stabile al top da 2 settimane. Lo spot gold si attesta a 1.715 dollari l’oncia.