• 18 Maggio 2024 6:48

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Borse, le trimestrali Usa spingono i listini europei

Lug 16, 2019

MILANO – Ore 10:30. Giornata interlocutoria sui mercati finanziari mondiali, con i volumi che si assottigliano mentre si entra nel pieno delle ferie estive. I trader cercano spunti nella stagione di trimestrali e restano appesi alle notizie che giungono dal fronte geopolitico, con i soliti fronti – dal commercio alla Brexit, passando per il Medio Oriente – che restano aperti.

I dati sulle vendite al dettaglio americane possono rappresentare un punto di svolta per gli scambi, all’indomani del progresso del Pil cinese che si è attestato al “solo” +6,2%, livello più basso dai primi anni Novanta ma in linea con le previsioni di “normalizzazione” della crescita da parte di Pechino. Per l’Italia, con l’Istat sono in agenda le rilevazioni sui prezzi mentre il commercio estero ha mostrato un surplus in miglioramento a maggio a quota 5,34 miliardi grazie alla crescita dell’1,3% dell’export a fronte di un +0,7% dell’import. Dalla Germania si aspetta invece il dettaglio dell’indice Zew sulla fiducia delle imprese.

Milano tratta in rosso dello 0,15%. A Piazza Affari si guarda al comparto delle costruzioni dopo che Salini Impregilo (segui in diretta) ha ufficializzato una nuova offerta per Astaldi con l’idea di creare il Polo Italia che coinvolge anche la Cdp e le banche finanziatrici. Fca sotto pressione con il giudizio negativo di Goldman Sachs, che consiglia la vendita. Le altre Borse europee trattano poco sopra la parità: Francoforte sale dello 0,06%, Londra dello 0,35% e Parigi dello 0,16%.

Intanto lo spread tra Btp e Bund tedeschi è stabile in area 190 punti. Quotazioni dell’euro in calo in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1256 sul dollaro (1,1258 ieri sera dopo la chiusura di Wall street) e a 121,64 sullo yen.

La Borsa di Tokyo questa mattina ha chiuso debole (-0,69%) alla riapertura dopo una breve vacanza. Ieri sera, Wall Street ha terminato poco mossa portando comunque il Nasdaq (+0,17%) e il Dow Jones (+0,1%) a nuovi livelli record.

Ancora un lieve calo per le quotazioni dell’oro in attesa delle dati Usa sulle vendite e in vista delle decisioni Fed sui tassi di interesse. Il lingotto con consegna immediata cede così ancora un 0,1% a 1.413 dollari l’oncia. I prezzi del petrolio sono ancora in discesa dopo il brusco calo di ieri e la fine dell’allarme per la tempesta tropicale Berry. I contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto cedono 11 centesimi a 59,47 dollari al barile. Scende ancora un pò anche il Brent a 66,43 dollari al barile.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close