MILANO – Ore 9.10. Avvio incerto per le Borse europee, dopo che ieri Wall Street ha chiuso con gli indici in deciso rialzo. Milano cede lo 0,13%, Londra lo 0,16%, Parigi lo 0,04% mentre Francoforte cresce dello 0,1%. In Europa i mercati guardano all’intervento del presidente della Bce Mario Draghi, principale appuntamento di una giornata scarica di eventi. Tokyo chiude guadagnando lo 0.2%, scontando soprattutto l’apprezzamento dello yen a danno dell’export.
Sempre sul fronte valutario l’euro resta intorno a quota 1,18 sul dollaro che mantiene la sua fase di debolezza vissuta negli ultii giorni. La valuta europea passa di mano in mattinata a 1,1808 sul biglietto verde. Contro lo yen la divisa europea vale invece 132,87. Lo spread tra Btp e Bund tedesco a
dieci anni apre poco mosso sui valori della vigilia a 145,8 punti con un rendimento all’1,82%.
Orfana di dati trimestrali in arrivo, Piazza Affari segue con attenzione il dossier Carige dopo che ieri è emerso che l’istituto ligure rischia di non riuscire a perfezionare l’aumento di capitale da 560 capitale per via del passo indietro del consorzio di garanzia di banche che avrebbe dovuto garantire la ricapitalizzazione, un terremoto che ha portato alla sospensione dalle contrattazioni del titolo, che avrebbe rischiato il tracollo. Anche se in serata è poi arrivata la rassicurazione da parte di Malacalza – socio principale – di volere salire dal 17,6% al 28%.
Nell’agenda macroeconomica figurano i dati sulle licenze edilizie e sui nuovi cantieri residenziali negli Stati Uniti. Bankitalia pubblica il report su bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull’estero, l’Istat quello su ricerca e sviluppo.
Il petrolio è stabile a 55,33 dollari per il barile Wti e a 61,30 dollari per il Brent. Sale l’oro, scambiato a 1.282,67 dollari l’oncia segnando una variazione dello +0,31%.