MILANO – Le Borse europee ripartono in calo, nonostante la fine dello shutdown negli Stati Uniti avesse dato già slancio sul finale al Wall Street nella serata di venerdì. Segno che gli investitori guardano con più attenzione ancora una volta alle evoluzioni sul fronte delle discussioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Venerdì il capo negoziatore cinese Liu He sarà a Washington per un nuovo round di colloqui. L’obiettivo è sempre quello di scongiurare il rialzo dei dazi dal 10 al 25% sui beni cinesi importati negli Usa messo in programma dalla Casa Bianca. Milano cede lo 0,38%, Londra perde lo 0,26%, Francoforte lo 0,39% e Parigi lo 0,52%. Sul fronte asiatico Tokyo ha chiuso in calo dello 0,6%.
Altro appuntamento chiave della settimana sarà la nuova riunione della Fed. I mercati non si attendono un nuovo rialzo, anche alla lue dei segnali di rallentamento dell’economia mondiale. Guardando a questo appuntamento l’euro apre in rialzo e il biglietto verde perde terreno: la moneta europea passa di mano a 1,1409 dollari e 124,71 yen. Lo spread Btp/Bund apre in calo questa mattina a 244 punti contro i 247 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 2,639%.
Nell’agenda macroeconomica spiccano i dati Usa: bilancia commerciale a novembre, ordinativi di beni durevoli in dicembre, vendite di nuove case a novembre, ordinativi industriali sono attesi nel pomeriggio.
In calo il prezzo del petrolio. Il Wti flette dell’1,3% a 52,99 dollari al barile. Il Brent perde l’1,15% a 60,93 dollari. In lieve calo l’oro, che si mantiene comunque appena sopra quota 1300 dollari l’oncia.