MILANO – Ore 9.05. Resta vivo l’ottimismo degli investitori all’indomani delle aperture di Donald Trump a proposito di un possibile accordo con la Cina. I listini europei ripartono tutti positivi in scia all’ottima seduta di ieri di Wall Street. Milano apre a +0,12%, Francoforte a +0,13% e Parigi a +0,15%. Londra è invece in flessione -0,12%.
Buon clima anche sulla sponda asiatica dove Tokyo ha concluso gli scambi in rialzo dello 0,71%, forte anche di un maxi piano di stimoli fiscali del governo di sostegno all’economia nipponica.
Stabile lo spread, con il differenziale Btp/Bund a 161 punti base e il rendimento del titolo decennale all’1,28%. Stabile l’euro con la moneta europea passa di mano a 1,1081 dollari e 120,65 yen.Tra i dati macroeconomici nuova battuta di arresto per l’industria tedesca, con gli ordini che hanno registrato a ottobre una flessione dello 0,4% dopo il rimbalzo dell’1,5% di settembre. Lo ha riferito l’Ufficio federale di statistica, Destatis. Un dato, questo, peggior delle stime degli analisti che prevedevano un livello di ordini in calo solo dello 0,3%. Inoltre, escludendo i grandi contratti, come gli aerei, il calo è ancora più marcato (-1,4%).
Qutoazione del petrolio in lieve calo nel giorno del vertice Opec da cui è atteso un nuovo prolungamento dei tagli alla produzione e con i fari puntati anche su Aramco, che oggi comunicherà il pèrezzo di quotazione. I contratti sul greggio Wti perdono 15 centesimi (-0,26%) a 58,28 dollari al barile. Il Brent è a 62,93 dollari, in lievissimo calo dopo i rialzi di ieri (-0,11%).