MILANO – 9.20. Ripartenza debole nell’ultima seduta della settimana per le Borse europee. Gli investitori restano divisi da un lato dai numeri sempre preoccupanti della pandemia, con il record di decessi registrati negli Usa in una sola giornata mercoledì, oltre 3100, dall’altro dai segnali incoraggianti sul fronte dei vaccini. Ieri gli esperti della Fda, l’Ema statunitenese, hanno dato un primo via libera al vaccino Pfizer che potrebbe spianare la strada all’approvazione definitiva.
L’Europa si muove così incerta ai primi scambi. Milano segna -0,21%, a Londra il Ftse 100 registra -0,28%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,43% e a Francoforte il Dax cede lo 0,32%.
In ordine sparso anche l’Asia, con Tokyo che conclude gli scambi a -0,39%. Si mantiene in calo, dopo le nuove mosse Bce, lo spread. Il differenziale Btp/Bund beneficia del rafforzamento degli acquisti del Qe pandemico e scende ancora a 112 punti dai 113 punti della chiusura di ieri, con il rendimento del Btp decennale che si attesta allo 0,506%. Dinamica opposta per l’euro che torna a rafforzarsi sul dollaro. In mattinata la moneta unica sale dello 0,21% a 1,2159 dollari circa.
Continua la crescita del prezzo del petrolio tra le materie prime. I contratti sil Wti vengono scambiati a 47,20 dollari al barile e quello sul Brent a 50,64 dollari. “È probabile che il rally continui a breve termine poiché i vaccini hanno rimosso l’incertezza dal mercato”, sottolinea Kwangrae Kim, analista di materie prime presso Samsung Futures a Seul.