MILANO – Borse caute in una giornata che guarda con attenzione ai dati sui nuovi occupati Usa in arrivo questo pomeriggio e alla pubblicazione dei verbali della riunione della Fed del 15 marzo scorso, che aveva sancito l’ultimo rialzo dei tassi Usa. Milano in aperura guadagna lo 0,21%, Londra lo 0,31% mentre Parigi e Francoforte si muovono sulla parità

Lungo lo stesso sentiero, dopo la seduta appena sopra la parità di ieri a Wall Street, si sono mosse le piazze asiatiche:Tokyo che ha chiuso in lieve rialzo con l’indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,27%. Sui mercati valutari è in lieve calo sul dollaro a 1,06753 biglietti e anche lo yen si assesta a 111 sulla divisa americana, ma gli occhi sono puntati soprattutto sull’appuntamento economico della settimana: l’incontro tra Donald Trump e il pèresidente cinese Xi Jinping. Un vertice che arriva in un momento molto delicato, tra le crescenti tensioni internazionali in Corea del Nord e Siria e la guerra commerciale avviata dal capo di stato Usa verso gli esportatori stranieri.

A Piazza Affari giornata senza avvimenti di rilievo in agenda, ma a Borse chiuse da seguire l’auduzione del Ministro Pier Carlo Padoan in Parlamento a proposito delle scelte compiute dal governo per il rinnovo dei vertici delle proprietà partecpate dal Tesoro.

Lo spread intanto, dopo avere subito i primi effetti della riduzione degli acquisti mensili da parte della Bce nell’ambito del piano di Quantiative Easing di Francoforte in programma da aprile, resta stabilmente sopra quota 200 punti. In apertura il diffenziale tra Btp e bund decennale si attesta a 202, con il rendimento dei nostri tioli al 2,29%.

Agenda macroeconomica densa di appuntamenti. Dall’Eurozona in arrivo l’indice Pmi servizi e composito relativo al mese di marzo e quello individuale sui servizi relativo a Francia, Germanie Regno Unito. In Italia l’istat pubblica la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Nel pomeriggio si attende anche l’indice Ism non manifatturiero Usa, l’equivalente del Pmi servizi europeo.

Quotazioni del petrolio in rialzo, con il Brent a +0,52% a 54,45 dollari al barile, mentre il Wti sale dello 0,65% a 51,36 dollari al barile. Poco mosse vicino alle quotazioni della vigilia le quotazioni dell’oro sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata cede lo 0,1% a 1.254 dollari l’oncia.