MILANO – Ore 9:40. Mercati cauti con gli occhi rivolti alle Banche centrali. Oggi la Federal reserve americana pubblica il suo Beige book, mentre domani tocca alla Bce di Mario Draghi: sul tavolo dell’Eurotower ci saranno stime economiche in peggioramento e probabilmente si inizierà ad entrare nei dettagli delle prossime aste di liquidità agevolata per le bache. Dalla pubblicazione della Banca centrale americana, in vista del meeting di marzo, gli economisti di Intesa Sanpaolo si aspettano “indicazioni riguardo alle prospettive per gli investimenti in questa fase di incertezza politica, sia domestica sia internazionale. E’ probabile che il rapporto continui a segnalare un andamento positivo del mercato del lavoro con una dinamica moderata di prezzi e salari”.
Banche in attesa dei finanziamenti agevolati di Draghi: 720 miliardi in scadenza
di RAFFAELE RICCIARDI
Gli investitori scrutano sempre il fronte dell’intesa commerciale tra Usa e Cina: ieri Mike Pompeo, il segretario di Stato degli Usa, ha annunciato che Washington e Pechino sono vicine al raggiungimento di un accordo e si incontreranno in Florida a fine mese per discutere l’intesa finale. Parigi ha aperto in calo dello 0,1%, Francoforte dello 0,3% e Londra sale dello 0,2%. In leggero ribasso anche Piazza Affari (-0,1%), dove soffre Prysmian all’indomani della pubblicazione dei conti.
Chiusure in netto rialzo, questa mattina, per le piazze azionarie cinesi. A Shanghai il Composite guadagna l’1,57% a 3.102,10 punti, a Shenzhen il Component avanza dell’1,09% a 9.700,49 punti. La Borsa di Tokyo ha invece perso lo 0,6%, preoccupata del rallentamento dell’economia cinese più dei mercati domestici stessi. Seduta poco mossa, ieri sera, a Wall Street con le variazioni dei tre indici principali contenute intorno allo 0,1%.
Apre a 256,2 punti lo spread tra Btp e Bund, col rendimento del decennale italiano al 2,7% sul mercato secondario. L’euro si mantiene debole in avvio di seduta in Europa a 1,1299 dollari da 1,1326 della vigilia e 1,1306 tenuto ieri sera dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica vale 126,33. Ricca l’agenda di dati macro. In particolare dagli Stati Uniti verrà diffuso il sondaggio Adp sulla variazione degli occupati, a cui seguirà la bilancia commerciale. In programma anche la riunione della Bank of Canada (in mattinata è prevista anche quella della Banca centrale turca). Per quanto riguarda l’Italia, oggi l’Istat pubblicherà la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana a febbraio.
Tra le materie prime, l’oro è in leggero rialzo a 1.289,33 dollari l’oncia segnando un progresso dello 0,10%. Il petrolio è in calo a 56,14 dollari per il barile Wti e a 65,47 dollari per il Brent.