AGI – Debutto stellare alla Borsa di Hong Kong per Mixue Ice Cream and Tea, che l’anno scorso è diventata la più grande catena di ristoranti e bevande al mondo per numero di punti vendita, superando McDonald’s e Starbucks. Mixue in realtà si pronuncia ME-schway ed è una società cinese diffusissima in Asia e Australia, che ha chiuso l’anno scorso con 45.000 negozi, raddoppiando le sue sedi in tre anni e sorpassando gli oltre 40.000 negozi di Starbucks e McDonalds.

La società ieri ha raccolto più di 400 milioni di dollari in un’offerta pubblica iniziale (Ipo) a Hong Kong. Il titolo ha chiuso a +43% rispetto al prezzo iniziale, portando la sua capitalizzazione di Borsa a oltre 10 miliardi di dollari. E il gruppo, in un comunicato, ha fatto sapere che ha intenzione di continuare a crescere, pur riconoscendo il rischio che i suoi negozi esistenti possano venire cannibalizzati da quelli nuovi.

La specialità di Mixue è il bubble tea, noto anche come Boba, una bevanda rinfrescante, a base di tè, latte e palline di tapioca, diffusa a Taiwan negli anni ’80 e che ora spopola in tutta l’Asia. Mixue l’ha resa ancora più popolare per i suoi prezzi modici delle sue bevande ghiacciate e dei gelati, a meno di un dollaro Usa al pezzo e per un’azzeccata operazione di marketing: la mascotte Snow King, con la sua mantellina rosso, una specie di omino Michelin, che nella sua catena di negozi suona senza sosta una canzoncina sulle note di “Oh! Susanna”.

I cinesi in questo periodo di crisi economica “sono alla ricerca di prodotti più convenienti”, spiega Ernan Cui, analista della società di ricerca Gavekal Dragonomics, il quale precisa che Mixue è popolare soprattutto nelle città più piccole, dove l’azienda ha concentrato la sua espansione. Mixue è stata fondata nel 1997 da Zhang Hongchao, che aveva aperto un negozio di ghiaccio tritato nell’Henan, una provincia centrale della Cina. La sua rapida espansione può essere spiegata dalla semplicità dei suoi negozi di un rosso brillante, spesso bancarelle incastrate accanto a chioschi di riparazione telefoni o negozi di ravioli.