• 27 Novembre 2024 16:52

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‘Boom’ di turisti in Italia nel 2023. Il Veneto e Roma sono primi per presenze

Nov 27, 2024

AGI – Nel 2023 il turismo in Italia, con 133,6 milioni di arrivi e 447,2 milioni di presenze registrate negli esercizi ricettivi, non solo ha lasciato alle spalle gli anni bui della pandemia ma ha raggiunto un nuovo record storico, superando il precedente picco assoluto raggiunto nel 2019, con 131,4 milioni di arrivi e 436,7 milioni di presenze. Lo rileva l’Istat. Rispetto al 2022 i flussi turistici sono aumentati del 12,8% in termini di arrivi (+15,1 milioni di persone registrate negli esercizi ricettivi) e dell’8,5% in termini di presenze (+35,2 milioni di pernottamenti). 

 

L’anno scorso, poi, è stato segnato dalla forte ripresa della componente straniera del turismo, che in termini di presenze è tornata a rappresentare oltre la metà della domanda (il 52,4% del totale). Le presenze dei clienti stranieri sono state pari a 234,2 milioni, a fronte di 213 milioni di presenze dei turisti residenti in Italia. Non solo, ma sempre nel 2023 il numero delle notti trascorse dai turisti nelle strutture ricettive dell’Ue ha superato 2,9 miliardi ed è aumentato del 6,8% rispetto al 2022.

 

Se il turismo è tornato a espandere la sua attività in Europa dopo la crisi pandemica, in Italia è cresciuto più della media Ue (+8,5% le presenze rispetto al 2022 contro il +6,8% della media Ue27), portando il nostro Paese al terzo posto nella classifica dei partner europei in termini di presenze totali. Le presenze negli esercizi ricettivi italiani rappresentano infatti il 15,2% del totale della Ue27 e sono inferiori solo a quelle della Spagna (485 milioni di presenze) e della Francia (460 milioni di presenze). Considerando esclusivamente la componente estera, l’Italia, con 234,2 milioni, risulta seconda solo alla Spagna, che supera i 300 milioni di presenze di clienti stranieri.

 

I flussi turistici, sia dei clienti italiani che stranieri, si concentrano principalmente nei mesi estivi: nel periodo compreso tra giugno e settembre 2023 gli esercizi ricettivi hanno ospitato circa 262 milioni di presenze, pari al 58,6% delle presenze dell’intero anno. Negli stessi mesi si sono concentrati il 60,3% delle presenze annuali dei clienti residenti (pari a 128,5 milioni) e il 57% delle presenze annuali dei turisti stranieri (133,4 milioni). La domanda straniera è dunque solo lievemente meno caratterizzata da fenomeni di concentrazione stagionale e, in particolare, esprime una quota consistente di presenze anche nei mesi di maggio e ottobre: circa 41,6 milioni di presenze in questi due mesi contro i 21,5 milioni di presenze dei clienti residenti.

 

Lo scorso anno la concentrazione delle presenze nel periodo estivo è tornata praticamente ai livelli registrati nel 2019 (59,5% le presenze annuali totali nel quadrimestre in esame e, rispettivamente, 58,0% e 61,1% quelle relative alla componente inbound e a quella domestica). Nel triennio 2020-2022 tale concentrazione aveva invece raggiunto picchi più elevati, superando quote del 70,0% nel 2021 per entrambe le componenti della clientela, come conseguenza degli effetti legati alla pandemia da Covid-2019. 

 

Con 176,2 milioni di presenze, pari a oltre un terzo (il 39,4%) del totale nazionale, il Nord-est si conferma anche nel 2023 l’area geografica italiana preferita dai turisti, sia italiani (76 milioni di presenze domestiche, pari al 35,7% del totale delle presenze dei clienti residenti), ma ancor di più stranieri (oltre 100 milioni di presenze di non residenti, pari al 42,8% del totale presenze estere). Il Centro si colloca al secondo posto: gli esercizi ricettivi di questa ripartizione hanno registrato circa 109 milioni di presenze, pari al 24,3% del totale nazionale. Rispetto al 2022, i flussi turistici crescono in tutte le ripartizioni, ma i valori più elevati e superiori alla media nazionale (+8,5%) sono al Centro e al Sud (rispettivamente +14,2% e +10,6%). La regione preferita dai turisti è il Veneto (circa 72 milioni di presenze turistiche), seguita dal Trentino-Alto Adige, con la provincia autonoma di Bolzano/Bozen (36,1 milioni di presenze) e la provincia autonoma di Trento (19,1 milioni di presenze), dalla Toscana, dal Lazio e dalla Lombardia (tutte oltre i 40 milioni di presenze turistiche). 

Anche nel 2023 Roma si conferma la principale destinazione dei flussi turistici in Italia. Con circa 37,3 milioni di presenze, che rappresentano l’8,3% del totale nazionale (5,2% della clientela residente e 11,2% di quella non residente), la Capitale ha recuperato e superato ampiamente i valori registrati nel 2019 (+6,3 milioni di presenze, equivalente a una variazione del 20,3%). Al secondo posto per numero di presenze c’è Venezia (con 12,6 milioni di presenze), seguita da Milano (circa 12,5 milioni). Firenze è il quarto comune più visitato d’Italia con oltre 8,9 milioni di presenze. Tra i primi 10 comuni italiani per presenze quattro sono localizzati in prossimità di Venezia e della sua laguna: Cavallino-Treporti, Jesolo, San Michele al Tagliamento e Caorle.

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