Ogni anno, per tutti gli automobilisti proprietari di una vettura, arriva puntuale l’appuntamento con una scadenza: il bollo auto. Si tratta di una tassa riservata a tutti i possessori di un veicolo iscritto al P.R.A., il Pubblico Registro Automobilistico, anche se il mezzo non è in circolazione.
Il bollo auto va pagato annualmente a favore della propria regione di appartenenza entro la data di scadenza, onde evitare sanzioni e interessi aggiuntivi per i ritardatari. Ecco quando pagare il bollo auto e le ultime novità introdotte con la Legge di Stabilità.
La scadenza del bollo auto è fissata entro il mese di immatricolazione della vettura: se un’auto è stata acquistata il 10 gennaio, per esempio, la scadenza annuale per pagare il bollo sarà ogni anno il 30 gennaio. Discorso diverso per le auto immatricolate durante gli ultimi dieci giorni del mese: in quel caso, la scadenza slitta all’ultimo giorno del mese successivo. Un esempio pratico: auto immatricolata il 26 febbraio? La scadenza slitta al 31 marzo. Questa regola vale per ogni regione d’Italia, eccezion fatta per la Lombardia e per il Piemonte, dove il bollo si deve pagare sempre entro lo scadere del mese successivo a quello dell’immatricolazione.
Cosa succede per chi si dimentica di pagare il bollo auto entro la data di scadenza? I pagamenti oltre il termine ultimo sono soggetti all’applicazione di sanzioni e interessi in forma ridotta qualora effettuati entro massimo un anno dalla scadenza. Pagare il bollo da 15 a 30 giorni oltre la scadenza comporta una sanzione dell’1,50% e 0,2% di interessi; da 31 a 90 giorni 1,67% di sanzione e 0,2% di interessi; da 91 giorni a un anno 3,7% di sanzione e 0,2% di interessi mentre superare l’anno prevede la sanzione una sanzione che arriva al 30% con interessi che salgono all’1%.
Bisogna tenere a mente che la pandemia in corso ha portato le istituzioni a varare diverse soluzioni in fatto di tasse e scadenza. A gennaio è stato possibile utilizzare il Cashback 2021 anche per il bollo auto, per le multe e per le assicurazioni: un’iniziativa adottata dal Governo per incentivare i pagamenti tracciati con banca di credito, bancomat e app così da combattere meglio l’evasione fiscale.
Nel mese di marzo, inoltre, la Regione Emilia Romagna ha deciso di sospendere il pagamento del bollo a causo dello stato di emergenza legato alla terza ondata del Covide-19.