• 25 Novembre 2024 23:55

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Bollino rosso in venti città italiane, arriva il ‘codice calore’

Lug 18, 2023

AGI – L’Italia fronteggia una tempesta di calore con pochi precedenti, da Nord a Sud, dalla Sardegna alla Sicilia: su 27 città monitorate, oggi bollino rosso per 20 città e domani addirittura per 23. Si tratta di un’allerta di livello 3, quello in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione.

Oggi il bollino rosso riguarda:

Ancona,
Bologna,
Bolzano,
Brescia,
Cagliari,
Campobasso,
Firenze,
Frosinone,
Latina,
Messina,
Napoli,
Palermo,
Perugia,
Pescara,
Rieti,
Roma,
Trieste,
Venezia,
Verona
Viterbo.

Domani si aggiungeranno Catania, Civitavecchia e Torino. Da oggi l’anticiclone africano Caronte, come è stato ribattezzato, entra nella fase più rovente: a Roma si prevedono 41 gradi, in Sardegna si potrebbero raggiungere punte di 47. Solo giovedì arriveranno i primi sporadici piovaschi sulle Dolomiti e in nottata dei temporali sulla Lombardia. 

Prosegue l’ondata di caldo in Europa

L’ondata di caldo che ha colpito l’emisfero settentrionale è proseguita con incendi in Grecia e negli Stati Uniti e una possibile temperatura record per l’Europa continentale sulle isole italiane di Sardegna e Sicilia. Le autorità sanitarie hanno emesso allarmi per il caldo negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, ricordando alle persone di rimanere idratate e di proteggersi dal sole, in un’ulteriore dimostrazione degli effetti diretti del riscaldamento globale.

L’Europa, il continente che si riscalda più rapidamente al mondo, potrebbe registrare temperature record sulle isole italiane di Sicilia e Sardegna, dove l’agenzia spaziale europea prevede fino a 48C. Attualmente, la temperatura record sulla terraferma è di 48,8 C registrata in Sicilia nel 2021, come ha confermato lunedì l’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite. “Questo record potrebbe essere superato nei prossimi giorni”, ha avvertito l’agenzia spaziale europea. 

Al via Codice Calore in Ps e ambulatori

Il governo ha risposto con un piano sanitario che introduce il ‘codice calore’ nei pronto soccorso, attiva ambulatori territoriali 7 giorni su 7 per 12 ore al giorno per accessi relativi agli effetti del caldo, potenzia la guardia medica e riattiva le unità mobili dell’era Covid per favorire l’assistenza domiciliare.

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