MILANO – “Sono sempre ottimista nelle aspettative, che è una caratteristica degli imprenditori, poi valuteremo nei fatti. Giudizi anticipati non è il caso di darli”. Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dal Forum Ambrosetti di Cernobbio sintetizza quel che è emerso nella tre giorni di incontri tra industriali, economisti e uomini della finanza sul lago di Como. Una generale intonazione positiva verso il governo, supportata in primo luogo dal rinnovato europeismo cui ha fatto riferimento anche il messaggio del presidente Mattarella; alla quale si affianca però la necessità di agire concretamente e in fretta per rimettere l’Italia sul sentiero della crescita che sta perdendo.
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Centeno (Presidente Eurogruppo): “Flessibilità possibile, rispettando le norme Ue”
dal nostro inviato Alberto D’Argenio
“Speriamo – ha aggiunto Boccia – che i ministri e i due partiti che compongono la coalizione di governo, anziché dibattere a mezzo stampa, dibattano all’interno del Consiglio dei ministri. Evitiamo il gioco di governo e opposizione allo stesso tempo”. Secondo il numero uno di viale dell’Astronomia, “occorre una linea di direzione chiara nel Paese, come sempre valuteremo i provvedimenti e non il governo. Aspettiamo che comincino a lavorare e vedremo”.
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Pensando alla legge di Bilancio, Boccia è chiaro: “La prima cosa da non fare è quella di chiedere più deficit per finanziare la politica corrente”. E’ necessario invece partire dai progetti, “come le infrastrutture finanziabili con Eurobond” o come progetti per il lavoro che guardino ai giovani. Secondo il leader degli industriali “occorre cambiare metodo e paradigma sia a livello europeo sia italiano: non partire dai tetti ai saldi di bilancio per poi decidere cosa fare, ma partire dai fini che si vuole raggiungere per poi fissare i saldi”.