• 12 Marzo 2025 19:28

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BMW F 900 R e F 900 XR: “gemelle diverse” nella sostanza

Mar 12, 2025

A un lustro dalla presentazione, le “gemelle diverse” di casa BMW già sono state sottoposte a un importante aggiornamento: modifiche e migliorie che abbiamo avuto modo di valutare nel corso di un test di assaggio sulle colline dell’alta valle dell’Aniene, in Lazio. La grintosa naked F 900 R (proposta allo stesso prezzo della precedente versione, vale a dire a partire da 9.650 euro) e la versatile F 900 XR (da 12.250 euro) sono fra le più interessanti moto di fascia media della Casa tedesca.

Condividono il telaio e il motore bicilindrico frontemarcia di 895 cm3, ma guidandole sulle tortuose strade collinari del test è emerso chiaramente quanto siano diverse, non solo nell’estetica. Il carattere e il comportamento dinamico di ciascuno dei due modelli riflettono inequivocabilmente il loro utilizzo ideale: la F 900 R è da “divertimento puro”, mentre la F 900 XR è una versatile e comoda crossover.

Novità “di peso”…

Con l’obiettivo di migliorare efficienza e prestazioni, entrambe le versioni hanno subito una lieve “cura dimagrante” che le ha portate a perdere circa 3 kg. Questo positivo risultato è stato ottenuto attraverso una combinazione di affinamenti e modifiche sostanziali: la coda è completamente ridisegnata, più leggera e sottile, mentre il fanale posteriore è stato eliminato, e tutte le funzioni (luci di stop, luci di posizione e indicatori di direzione) sono state concentrate nelle “frecce”.

La nuova batteria, anch’essa più leggera, fa risparmiare 0,8 kg rispetto a quella del modello precedente e, infine, gli inediti cerchi in lega di alluminio pressofuso di 17”, già utilizzati nella sorella maggiore S 1000 R, riducono la massa di ulteriori 1,8 kg: affinamenti a tutto vantaggio dell’agilità. Presto sarà disponibile come optional lo scarico sportivo Akrapovič, che, oltre a donare più voce e carattere, riduce il peso di ulteriori 1,2 kg.

… e novità “di sostanza”

Rispetto all’edizione precedente, il bicilindrico parallelo è invariato nei valori di potenza e coppia (rispettivamente: 105 CV/77 kW a 8500 giri/’ e 92 Nm a 6500 giri/’), ma ha ricevuto importanti aggiornamenti, tra cui l’omologazione antinquinamento, ora in classe Euro 5+, e perfezionamenti elettronici mirati a migliorare la reattività e la sicurezza. Nello specifico, l’introduzione della modalità di guida Dynamics offre una risposta all’acceleratore più rapida e diretta.

Ora sono di serie (in precedenza erano optional): il Dynamic Traction Control (DTC), che aumenta la sicurezza durante la guida, specialmente nelle accelerazioni su fondi con scarsa aderenza; l’ABS Pro, che garantisce frenate più sicure anche in curva; e infine il Dynamic Brake Control (DBC), che evita accelerazioni involontarie causate da una possibile rotazione accidentale della manopola del gas durante le frenate. Importanti aggiornamenti riguardano anche la forcella teleidraulica a steli rovesciati di 43 mm Ø, ora completamente regolabile (precedentemente tale funzione era optional) in estensione, compressione e precarico delle molle.

Fonte: Ufficio Stampa BMW MotorradLa crossover BMW offre una buona protezione ad andatura turistica

Hanno preso due strade diverse

Per la rinnovata F 900 R, la BMW ha coniato la denominazione “Dynamic Roadster”: infatti, anche solo osservandola staticamente, trasmette grinta e sportività. Le strade tortuose sono il suo vero “terreno di caccia”, ove si destreggia in modo eccellente grazie alla ciclistica efficace, al peso non esagerato e a un’erogazione pronta e grintosa.

Con l’obiettivo di migliorare il “feeling” di guida, sono state riviste le proporzioni del cosiddetto “triangolo ergonomico”: il manubrio è ora più basso e piatto, la sella è stata riprogettata e le pedane più arretrate e posizionate più in alto. Queste modifiche collocano il pilota in una posizione più avanzata e vicina alla ruota anteriore, conferendo alla moto notevole reattività e precisione di guida, evitando al contempo un eccessivo affaticamento di polsi e braccia.

Fonte: Ufficio Stampa BMW MotorradNella F 900 XR la linea è filante e il cupolino non ne appesantisce il profilo

Parabrezza ridisegnato e regolabile

La F 900 XR beneficia di tutte le novità citate per la “R”, ma offre un’impostazione di guida decisamente più adatta all’uso quotidiano e ai viaggi in totale comfort. Le differenze estetiche sono evidenti al primo colpo d’occhio, in particolare nella parte anteriore, dove si nota la carenatura (totalmente assente nella versione naked) con un parabrezza ridisegnato e regolabile manualmente, ottimizzato per favorire la penetrazione aerodinamica.

Il manubrio rialzato consente una posizione di guida più eretta, e ora sono di serie le protezioni per le mani e le manopole riscaldate (che in precedenza erano disponibili solo come optional). Il serbatoio del carburante ha una capacità di 15,8 litri, rispetto ai 13 (invero pochini…) della F 900 R, e la sella presenta un profilo riprogettato per un maggiore comfort. Inoltre, la XR è dotata di serie del sistema “Headlight Pro”, che comprende le luci diurne e i fari adattivi, per una migliore visibilità durante la guida notturna.

Fonte: Ufficio Stampa BMW MotorradCon la BMW F 900 R si bevono le curve quasi senza accorgersene

“All’attacco” con la naked

Curve, controcurve, continue accelerazioni e frenate sono il “pane” della F 900 R. Ci ha soprattutto colpito il grande equilibrio della ciclistica, particolarmente calibrata, e la sinergia col motore. Nonostante i “soli” 105 CV, il bicilindrico risponde prontamente alla manopola del gas, dimostrandosi estremamente rapido nel prendere giri e generoso di coppia, al punto che è inutile spingersi verso la zona “rossa” del contagiri.

La posizione di guida, sebbene piuttosto caricata sull’anteriore per la “guida d’attacco”, non causa stanchezza o indolenzimenti nemmeno dopo aver sgroppato per ore. Potente la frenata (forte di due dischi anteriori di 320 mm Ø), integrata dal bilanciato intervento dell’ABS: si tratta di complementi davvero confortanti per godere a mente libera della guida fluida, precisa e davvero divertente della R.

Versatile e godibile la XR

Diversamente dalla sorella “nuda”, la versione carenata F 900 XR, sulle strade sinuose della prova, non risulta altrettanto precisa e reattiva. Nella guida spinta risulta meno “tagliente” e l’intervento dell’elettronica è più evidente, probabilmente anche perché abbiamo testato questa versione al mattino, quando alcune strade nei boschi erano ancora un po’ umide… Sicuramente, anche la diversa gommatura (più turistica – Michelin Road 6 GT – per il modello XR, più performante – Michelin Road 6 – per la R) ci ha “messo lo zampino”.

Tuttavia, anche la crossover ha diversi “assi” da giocare nell’uso a “tutto tondo”: quando le velocità aumentano, la posizione di guida rialzata, la protezione del parabrezza e il diverso rapporto fra sella, pedane e manubrio la rendono più godibile. Ma soprattutto, l’azzeccato mix tra sportività e comfort è la sua vera arma arma vincente, che la rende adatta alle più disparate situazioni: dall’uso quotidiano in città, alle gite fuori porta, fino al turismo veloce su lungo raggio.

Concludiamo segnalando una certa ruvidità del cambio elettronico (per entrambi i modelli), piuttosto contrastato sia negli innesti delle marce superiori sia in scalata.

 

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