“Come già forse saprete, non aggiungeremo mai nulla che possa modificare il gameplay”, ha spiegato Kim. “Tuttavia c’è una richiesta relativamente forte per quanto riguarda gli oggetti cosmetici. Per ora il debutto ufficiale è la nostra priorità massima, ma dopo aggiungeremo nuovi oggetti”.

I giocatori incalliti di PUBG non dovranno preoccuparsi di vedere il loro gioco preferito trasformato in un titolo “pay 2 win”, ma solamente dei giocatori scorretti, che – parola di Kim – il team sta cercando in tutti i modo di fermare.

Anche una richiestissima modalità tutorial e una zona di allenamento potrebbero arrivare in futuro: “Francamente, credo che il fascino di PUBG sia quello. Il nostro pensiero era, ‘Non c’è allenamento nella vita! Deve essere tosta!’ dato che sviluppare qualcosa di realistico è per noi importante. Tuttavia, molti giocatori hanno chiesto un tutorial e una zona di allenamento, e crediamo possa aiutarli. Quindi cominceremo a mettere a punto idee per creare queste novità dopo il debutto ufficiale”.

Kim ha anche spiegato il delicato processo di creazione e design delle armi, che devono essere attentamente studiate per non creare squilibri in gioco. Insomma sembra proprio che Bluehole cerchi di fare le cose al meglio per la sua gallina dalle uova d’oro. Speriamo che il team riesca a migliorarne l’ottimizzazione e fermare i cheater, due dei punti più deboli del titolo.