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Biciclette, vacanze, famiglia, casa, lavoro: ecco da quando si potranno chiedere i bonus

Mag 20, 2020

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùdecreto rilancio

Dal bonus per gli autonomi alle indennità per i collaboratori domestici: ecco i tempi e i requisiti per richiedere le agevolazioni del decreto Rilancio

di Francesca Barbieri

Superbonus al 110%, come funziona l’agevolazione per i lavori in casa

Dal bonus per gli autonomi alle indennità per i collaboratori domestici: ecco i tempi e i requisiti per richiedere le agevolazioni del decreto Rilancio

20 maggio 2020


4′ di lettura

Dalla baby sitter alle biciclette, passando per le vacanze e per i lavori in casa. Il decreto Rilancio – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio – mette in campo un ventaglio di bonus a favore degli italiani. La possibilità di richiederli subito, però, non vale per tutti.

Bonus 600 euro

Il bonus da 600 euro a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo e operai agricoli viene confermato anche per il mese di aprile. Per chi lo aveva avuto a marzo – assicura il Governo – verrà pagato in modo automatico da oggi 20 maggio nel giro di 2-3 giorni.

Per chi, invece, non ha fatto la richiesta dell’indennità per marzo, il decreto Rilancio ha previsto la possibilità che la domanda possa essere presentata entro 15 giorni dalla sua entrata in vigore (entro il 3 giugno) attraverso il sito dell’Inps. Fatto questo, in attesa di istruzioni dell’Istituto di previdenza, l’accredito del mese di aprile dovrebbe essere automatico, senza dover presentare ulteriori richieste.

Bonus 1.000 euro

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Per il mese di maggio il bonus sale a 1.000 euro ma se ne potrà beneficiare a determinate condizioni:

i collaboratori devono aver concluso il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del Dl rilancio (19 maggio);

● i titolari di partita Iva, ancora attiva al 19 maggio, devono aver subito un calo di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Serviranno, invece, indicazioni da parte dell’Inps per capire se il bonus da 1.000 euro potranno essere riconosciuti anche a chi ha avviato la propria attività dopo aprile 2019 , non potendo certificare il calo del fatturato.

Le richieste, come dichiarato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, si potranno presentare a giugno.

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