L’obiettivo è favorire l’incontro e il confronto tra il mondo dei senzatetto e chi non ha mai avuto contatti con questa realtà, così come successo di recente a Milano nella “Notte dei senza dimora” organizzata da Terre di mezzo. Questa volta, con le “Notti del Galgario” è la Caritas bergamasca ad aprire a tutti le porte del più grande dormitrio della città, il Galgario appunto, per le notti del 14 e del 16 novembre. Perché – come viene spiegato nel post pubblicato su Facebook per annunciare l’iniziativa – “per immergersi nella vita di un dormitorio notturno, bisogna viverci di notte”.
A chi aderirà alla proposta saranno riservati per ciascuna delle due notti 15 posti letto in un’ala del Galgario: “L’evento è inserito nel programma dell’edizione 2018 della Settimana dei Poveri, un’iniziativa che abbiamo lanciato l’anno scorso in occasione della Giornata mondiale dei poveri indetta da Papa Francesco – spiegano dalla Caritas – Così celebriamo anche la riapertura di un’ala del Galgario, che negli ultimi due anni ha subito lavori di ristrutturazione e restauro, dato che si trova in un convento storico. Oltre alle notti con i senza dimora, nel corso della settimana si terranno anche visite guidate per valorizzarne il patrimonio artistico”.
I senzatetto dormiranno nell’ala nuova, appena riaperta, mentre i partecipanti all’iniziativa saranno in quella vecchia: “L’ingresso sarà alle 20. Verrà raccontata l’attività del Galgario e si prepareranno le camere. Alle 21 arriveranno gli ospiti, che di solito si presentano qui dopo aver mangiato in varie mense cittadine e prendono solo un tè caldo. Ma per l’occasione abbiamo pensato anche a una piccola cena comunitaria – continuano dalla Caritas – Il risveglio è previsto alle 7, anche in questo caso insieme agli ospiti. Sarà una forte esperienza di vicinanza e condivisione”.
L’annuncio circola, e non poco, su Facebook: “Ne siamo felici e se la proposta avrà il successo che speriamo considereremo l’idea di offrire quest’opportunità anche per altre date. Vogliamo che il Galgario sia il più possibile aperto alla cittadinanza. Non a caso nella nuova ala c’è anche uno spazio per laboratori, workshop ed eventi non riservati solo ai senzatetto” commentano gli organizzatori.