Il prezzo della benzina continua a scendere e pare che sia anche merito dell’esposizione del prezzo medio del carburante. O almeno, è quello che pensa e che ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Lo stesso Ministro sostiene infatti: “È accaduto quello che noi avevamo previsto: non c’è stato un adeguamento al prezzo più alto, non c’è stato un appiattimento verso l’alto e la curva, anzi, è scesa verso il basso”, queste le sue parole durante una conferenza stampa al Mimit volta a trarre le conclusioni su un anno di lavoro. Urso sottolinea: “Il margine tra prezzo più alto e più basso è rimasto sufficientemente alto, garantendo la concorrenza. Ora il cittadino può scegliere con piena consapevolezza”.
Cartello al benzinaio: si temeva un grande flop
Dallo scorso primo agosto è scattato l’obbligo per tutti i benzinai di esporre i cartelloni che riportano i prezzi medi del carburante all’esterno delle stazioni di servizio in tutta Italia. Si tratta dell’ennesimo tentativo da parte dell’Esecutivo di rendere la comunicazione ai consumatori più trasparente, per evitare le speculazioni sui prezzi del carburante alla pompa, a cui abbiamo assistito in questi anni.
Inizialmente sembrava che, al contrario di quel che dice oggi Urso, la nuova regola fosse un vero e proprio flop, un buco nell’acqua. La scorsa estate infatti non abbiamo assistito ad alcuna influenza positiva a livello di listini. Prima dell’imposizione ai distributori di benzina, le perplessità degli esperti erano molte, insieme a quelle delle organizzazioni di categoria e delle associazioni di consumatori. Tanti i dubbi, oggi parzialmente smentiti, anche se non da tutti.
Il Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, considerava l’esposizione dei cartelloni “un flop”, nient’altro, “se l’esposizione dei prezzi medi presso i distributori doveva servire a ridurre i prezzi o quanto meno a mitigarne l’aumento, allora è stato un fallimento”, erano state le sue dichiarazioni.
Assoutenti, sempre in prima linea, aveva affermato: “I cartelloni con i prezzi medi da soli non sono sufficienti: il Governo farebbe bene a intervenire sulla formazione dei prezzi dall’estrazione alla vendita presso i distributori, garantendo ai consumatori trasparenza su cosa succede nei vari passaggi della filiera, in modo da evidenziare chi attua manovre speculative e chi si arricchisce sulle spalle degli automobilisti”.
Oggi il Ministro Urso invece sembra soddisfatto dell’operato del Governo e pensa che l’iniziativa sia servita e servirà ancora. Intanto vediamo quali sono i prezzi della benzina e del diesel oggi in Italia, in calo.
I prezzi del carburante in Italia: continuano a scendere
Secondo la comunicazione ufficiale di Staffetta Quotidiana, i prezzi dei carburanti sono in calo, mentre il barile è in ascesa e così la quotazione della benzina. La media nazionale dei prezzi della benzina in self service arriva sotto i due euro, attestandosi a 1,90 euro/litro, quella del gasolio a 1,89 euro/litro. Diversi i marchi che offrono la benzina a un prezzo più basso del gasolio.
Quelle che vedete di seguito sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18.000 impianti:
benzina self service a 1,903 euro/litro (-5 millesimi, compagnie 1,904, pompe bianche 1,901;
diesel self service a 1,890 euro/litro (-3, compagnie 1,892, pompe bianche 1,886);
benzina servito a 2,042 euro/litro (-4, compagnie 2,081, pompe bianche 1,962);
diesel servito a 2,028 euro/litro (-3, compagnie 2,069, pompe bianche 1,946);
GPL servito a 0,721 euro/litro (+1, compagnie 0,729, pompe bianche 0,711);
metano servito a 1,436 euro/kg (+2, compagnie 1,443, pompe bianche 1,430);
Gnl a 1,289 euro/kg (+1, compagnie 1,281 euro/kg, pompe bianche 1,296 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade:
benzina self service a 1,986 euro/litro;
benzina servito a 2,247 euro/litro;
gasolio self service a 1,977 euro/litro;
gasolio servito a 2,242 euro/litro;
GPL a 0,853 euro/litro;
metano a 1,524 euro/kg;
Gnl a 1,292 euro/kg.